Se si è deciso di diventare sarto ci sono diverse possibilità per aprire l’attivita. Per i sarti, si hanno tre possibilità per poter aprire una sartoria:

franchising, questa è la soluzione più rapida e immediata.

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Prevede sicuramente un investimento

E’ una soluzione che prevede sicuramente un investimento più contenuto perché non si dovrà pensare al locale da affittare o acquistare né tanto meno agli arredi, alle attrezzature, agli strumenti e ai materiali.

Un esempio sono le tanto diffuse sartorie che eseguono qualsiasi tipo di lavoro, anche di ricamo, in poco tempo, come quelle che si trovano nei centri commerciali.

Svolgere la propria attività a casa propria: questa è la soluzione più economica poiché si risparmiano i costi di affitto, di gestione e il tempo da dedicare agli adempimenti e a tutti gli aspetti burocratici.

L’altra faccia della medaglia

L’altra faccia della medaglia è che svolgere l’attività nel proprio domicilio comporta delle responsabilità per quanto riguarda l’attività di promozione e marketing per farsi conoscere e acquisire clienti.

In questo senso, può essere utile proporsi a negozi e rivenditori di articoli di abbigliamento per lavori di riparazione e di messa a taglia per i loro clienti: in questo modo, il negoziante potrà offrire un servizio in più al cliente grazie all’aiuto del sarto.

Creare un vero e proprio laboratorio aperto al pubblico: questa soluzione, però, prevede di dover cercare un locale in cui aprire il laboratorio e suddividere gli spazi per renderli funzionali e accoglienti.

Quindi, bisogna mettere in conto un investimento di almeno 40000 euro: per poter risparmiare, è possibile chiedere dei finanziamenti a tasso agevolato e a fondo perduto per le microimprese e le attività artigianali.

In più, bisogna predisporre camerino e sala prove con specchi e tutto il necessario per svolgere il proprio lavoro ed accogliere i clienti.