Aprire un autolavaggio è un ottima attività per iniziare un lavoro in proprio redditizio fatto di passione ma anche di duro lavoro. Ce ne sono di diversi tipi che vanno da quelli a mano a quelli a gettone automatizzati.
Oltre all’autolavaggio tradizionale, dove c’è un operatore che si occupa di lavare le auto dei diversi clienti, esistono anche autolavaggi a gettoni, cioè self service.
Per lavare l’auto, basterà recarsi all’autolavaggio, comprare i gettoni o la fidelity card dell’autolavaggio, e azionare le diverse pompe per lavare l’auto, passarle la cera lucidante oppure pulirne gli interni con l’aspirapolvere.
Ma di che investimento si parla per aprire un autolavaggio a gettoni?
Per aprire un autolavaggio a gettoni sarà necessario considerare diversi costi, legati a:
- lotto di terreno edificabile, il cui costo di aggira intorno agli 80-100 mila euro (deve essere un terreno di almeno 500 metri quadrati)
- impianto di autolavaggio (il cui costo si aggira intorno ai 100-150 mila euro)
- impianti per il deflusso di acqua (il cui costo si aggira intorno ai 40-60 mila euro)
- impianto idrico, elettrico e dell’illuminazione
- manutenzione dell’impianto
- strumentazione per pulizia interna dell’auto
- bollette di energia elettrica e dell’acqua per il funzionamento dell’impianto
- eventuale installazione di impianto di videosorveglianza
- detergente per lavaggio auto
- eventuale copertura assicurativa dell’impianto
Dunque l’investimento per aprire un autolavaggio a gettoni è piuttosto importante.
Certo è che, se si consolida una buona clientela, è possibile sicuramente costruire un buon business redditizio: sottraendo le spese sostenute per l’apertura e quelle per il consumo di acqua ed energia elettrica, per il detergente per auto, e le altre spese varie di gestione, il guadagno si aggira circa sul 35-40% dell’incasso totale.
Per risparmiare sugli investimenti iniziali per aprire un autolavaggio a gettoni si può comunque contare sul franchising e sull’esperienza di un marchio già noto nel settore, nonché sulle attrezzature e il know how di un brand già affermato.
[smiling_video id=”435005″]
[/smiling_video]
Be the first to comment