Fare il pizzaiolo è una delle professioni che più attira tanti giovani in Italia. La figura del pizzaiolo, però, è molto ricercata anche all’estero, questo perché la pizza è un piatto che piace anche agli stranieri o ai turisti italiani che si trovano in un paese all’estero e non vogliono rinunciare ad un piatto tipico della propria tradizione.
Secondo alcune ricerche dell’Istituto Nazionale Pizzaioli, sono sopratutto i pizzaioli del Sud Italia ad essere ambiti da datori di lavoro che, pur di averli, sono disposti a pagare degli stipendi molto superiori a quelli che i pizzaioli percepiscono in Italia.
Il pizzaiolo all’estero
In Svizzera e in Germania, i pizzaioli trovano buone occasioni di lavoro e buste paga più pesanti rispetto a quelle dei loro colleghi in Italia con il vantaggio che la Svizzera si trova a poca distanza dall’Italia (anche se il costo della vita è superiore) e che la Germania, invece, consente di poter trascorrere una vita agiata.
In Inghilterra, la domanda di pizzaioli è leggermente inferiore e, nonostante ciò, gli stipendi sono superiori rispetto allo svolgere lo stesso lavoro in Italia. Per chi voglia trasferirsi molto lontano da casa, anche in Australia sono molto ricercati pizzaioli professionisti italiani e lo stipendio per loro si aggirerà intorno ai 3000 euro.
In definitiva, i pizzaioli italiani sono molto ricercati all’estero e, in più, si tratta di uno dei lavori più pagati.
Perché si cercano gli italiani all’estero
I motivi per cui i datori di lavoro ricercano collaboratori italiani, vanno proprio ricercati nel fatto che i pizzaioli italiani si formano in modo da conoscere perfettamente le tecniche di impasto, stesura, condimento, cottura della pizza in modo tale che il loro prodotto venga gradito sia dagli italiani che si trovano all’estero sia dalla gente del posto.
Questo si traduce, ovviamente, in buoni affari per le pizzerie che accolgono pizzaioli italiani e in clienti soddisfatti.
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