State valutando l’affitto casa per lavoro oppure siete alla ricerca di una casa per le vacanze? È, in effetti, un’attività molto redditizia. Avere una casa di proprietà ci consente di poterla affittare ad altre persone, ottenendo in cambio una quota fissa mensile. Questo può rivelarsi molto utile: dopotutto, il mattone è da sempre considerato uno degli investimenti più preziosi. Con l’avvicinarsi dell’estate, molti stanno cominciando a pensare di affittare la propria abitazione ai turisti. Un’iniziativa interessante, sì, ma diventa necessario tutelarsi. Come farlo al meglio?
Affitto casa per vacanze: come possiamo tutelarci?
Nel momento in cui affittiamo la nostra casa ai turisti, dobbiamo prendere alcune precauzioni. Dovremo, dunque, tutelarci, per fare in modo di non perdere i nostri soldi. Il primo punto è chiedere un piccolo anticipo, una caparra. La caparra è molto importante e vi permette almeno di rientrare in parte nelle spese qualora ci fossero dei problemi.
Per affittare una casa ai turisti, faremo il contratto di breve locazione, ovvero per brevi periodi. A volte, il contratto può prevedere una permanenza di qualche settimana o di un mese esatto.
L’unica cosa che c’è da sapere è che dovremo avere il Certificato SCIA. Quest’ultimo è la Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Per quanto riguarda l’Agenzia delle Entrate, i contratti di locazione si depositano solamente se la permanenza dell’inquilino si protrae per più di un mese.
Controllare sempre a chi affittiamo la casa è il primo passo
Sembra un po’ scontato, ma è bene conoscere la situazione economica delle persone a cui affitteremo la casa. Per tutelarsi ed evitare possibili stati di insolvenza, dobbiamo chiedere determinate informazioni alle persone interessate. Sicuramente, questo è un punto molto importante per prevenire truffe.
Il contratto di locazione con finalità turistiche si regola grazie alla Legge numero 431 del 1998. Ci sono poi varie tipologie di locazione: ad uso villeggiatura, per brevi vacanze, o la formula weekend.
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