Per aprire una Web TV o una Web Radio, in linea di massima, non ci vogliono permessi o autorizzazioni, questo è quanto ha stabilito l’Autorità Garante per le Comunicazioni. Infatti, la legge che regolamenta i servizi di media audiovisivi si applica solo ai professionisti provvisti di capacità competitiva che realizzano un prefissato fatturato.
Dunque, l’obbligo di possedere un’autorizzazione per aprire una Web TV si ha solo in presenza di una soglia minima di ricavi annui derivanti da attività tipicamente radiotelevisive superiore a 100.000 euro.
I ricavi sono appunto quelli che derivano da “attività atipiche” come pubblicità, televendite, sponsorizzazioni, contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati, provvidenze pubbliche e da offerte televisive a pagamento; in questi ricavi non vanno considerati quelli derivanti da servizi diversi da quelli televisivi, ad esempio, quelli di hosting.
Un’altra autorizzazione che dovrà essere richiesta è quella alla Siae se si trasmette musica d’autore di un repertorio protetto.
Ad ogni modo, anche se per aprire una Web TV non servono autorizzazioni, il proprietario è comunque responsabile per il contenuto audiovisivo del servizio: se durante la trasmissione dovessero essere pronunciate, ad esempio, frasi diffamanti o offensive nei confronti di terzi, il proprietario ne risponderà penalmente oltre che con il risarcimento del danno.
Ancora, sono esclusi dall’obbligo dell’autorizzazione tutti coloro che esercitano l’attività dei servizi media audiovisivi in maniera occasionale; oppure, sono ancora esclusi dal possedere l’autorizzazione, i portali di condivisione video come YouTube oppure le piccole emittenti Web TV o Web Radio.
Per queste ultime, un unico requisito richiesto è la comunicazione di avvio attività, ovvero un contributo una tantum di 500 euro per le Web TV (e di 250 per le Web Radio) che è l’unica tassa da versare.
Dunque, oggigiorno, aprire una Web TV è molto semplice dal momento che bisognerà solo dotarsi di tutta la strumentazione necessaria per svolgere l’attività.
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