Quando si decide di aprire una Web Radio, bisogna sottostare alla regolamentazione legale che attiene alla trasmissione di brani musicali coperti dal diritto d’autore; infatti, per trasmetterli, bisogna stipulare un contratto con gli enti di tutela del diritto d’autore: in Italia, la SIAE (Società Italiana Autori ed Editori) è uno di questi.
Il contratto con la SIAE si chiama AWR
Il contratto con la SIAE si chiama AWR (Autorizzazione Web Radio) ed ha diversi articoli e particolarità al suo interno: all’articolo 13, si parla di quanto bisogna pagare alla SIAE e in che modalità.
Se la Web Radio è commerciale, il pagamento dipende fortemente dagli introiti diretti ed indiretti: se non si generano utili al di sopra di 3000 euro annui e non si hanno più di 100 mila visualizzazioni di pagina mensili, il costo annuale è di 860 euro (da pagare in 4 rate da 215 euro cadauna).
Se si superano tali valori, diventa importante l’incidenza musicale percentuale del palinsesto: bisogna pagare un’aliquota che va dal 2 al 7% degli introiti con un minimo garantito che va da 1300 a 3000 euro (anche in questo caso, annuali e rateizzabili).
Nel caso si tratti di Web Radio istituzionale
Nel caso si tratti di Web Radio istituzionale, i costi si abbassano ma non si possono fare pubblicità oltre i 3000 euro di introiti annui; il costo dipende ancora dalla percentuale di musica nel palinsesto e dal numero di visualizzazioni di pagina e varia da un minimo di 660 euro ad un massimo di 1500, sempre annuali.
Infine, nel caso di Web Radio amatoriale, si paga senza rateizzazione, una volta l’anno, 480 euro.
In definitiva, bisogna effettuare il primo bonifico di competenza all’IBAN mostrato presente nel sito SIAE e quindi firmare due esemplari della Licenza mod. AWR ed inviarli all’indirizzo indicato; sarà la stessa SIAE ad inviare il numero di licenza.
Ogni contratto viene rinnovato, anno per anno, se non c’è la disdetta da parte del proprietario della Web Radio o della stessa SIAE
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