Un’impresa edile può riguardare le costruzioni, le ristrutturazioni, le demolizioni, le opere pubbliche o private, e molto altro. Per questo tante persone decidono di investire in questo settore e aprire un’impresa edile e iniziale il percorso del lavoro in proprio.
Per aprire questa attività e avere successo, è necessario prima di tutto avere competenza, preparazione, impegno, passione, sapersi rapportare con gli altri, avere capacità organizzative e saper rispettare le scadenze.
Prima ancora di partire
Prima ancora di partire con l’apertura di questa attività, è bene pensare se si hanno tutte queste qualità, poi passare all’iter burocratico che consiste in:
- aprire una Partita Iva
- iscriversi al Registro delle Imprese
- iscriversi all’INPS e all’INAIL
- dichiarare l’inizio delle attività presso il proprio Comune
Per quanto riguarda i permessi, bisognerà:
- ottenere il certificato della Asl che accerti il rispetto delle norme sanitarie
- ottenere il permesso per l’esposizione dell’insegna, pagando la tassa d’ingombro
- richiedere l’ottenimento dei certificati BDNA di “pulizia aziendale da attività illecite”, necessaria per partecipare a bandi e gare rilasciate da Pubbliche
Inoltre bisognerà stipulare un’assicurazione per il personale e per i macchinari e le attrezzature.
Infine creare una società, se si ha intenzione di aprire un’impresa con soci.
Per quanto riguarda il locale, essendo l’impresa edile non un negozio o un’attività commerciale, spesso si decide di aprirla in un posto periferico o in campagna, dove ci sono ampi spazi e luoghi grandi.
Si può poi aprire un ufficio in città per accogliere i clienti e avere una posizione più centrale e più alla portata di tutti, allestendolo con forniture, attrezzature e tutto quello che sia necessario.
Ma questo non è obbligatorio, perché l’ufficio può essere aperto anche laddove si abbia la rimessa e il lavoro.
L’importante è che si rispetti la normativa in materia di sicurezza e igiene sul lavoro.
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