Quando si decide di avviare un’impresa edile si può optare per una forma societaria oppure per la ditta individuale. Se si decide di aprire un’impresa edile come ditta individuale, è possibile farla anche con una Partita IVA forfettaria, in modo tale che l’avvio risulti più semplice e anche le tasse e i costi di gestione siano inferiori rispetto ad una società.

Aprire un’impresa edile

Aprire un’impresa edile come ditta individuale, significa che l’impresa avrà un’unico proprietario che sarà responsabile per l’avvio della ditta, per la sua gestione e per i costi di mantenimento, senza potersi avvalere di nessun socio.

Potrà assumere però dei dipendenti ma sarà sempre solo l’imprenditore ad essere responsabile per ciò che riguarda l’azienda.

Il vantaggio di aprire una ditta individuale è che l’imprenditore potrà farlo da solo o con l’ausilio di un commercialista: importante, però, registrare l’impresa nel registro delle imprese con una denominazione in cui sia presente il nome e cognome del suo titolare.

Poi bisognerà procedere con l’apertura della Partita IVA presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, specificando quale sarà la sede legale dell’impresa, e il Codice ATECO (nel caso di impresa edile, se si occuperà di costruzioni, sarà 41.20.00), oltre che il codice fiscale della ditta che sarà quello dell’imprenditore.

A questo punto si potrà specificare che il regime di apertura della Partita IVA sarà quello forfettario, e non quello ordinario.

In questo modo si potrà beneficiare di una tassazione più agevolata rispetto ad altri regimi perché si dovrà pagare un’unica imposta sostitutiva del 5% sul reddito imponibile per 5 anni se:

nei 3 anni precedenti, il soggetto non ha esercitato attività imprenditoriale
l’attività avviata non sia una prosecuzione dell’attività che si svolgeva precedentemente come dipendente
nel caso di acquisto di un’attività già avviata, questa non deve aver ottenuto ricavi maggiori di 65.000 euro durante l’anno precedente

Dopo i 5 anni, si dovrà pagare un’imposta sostitutiva al 15%.

Infine, per poter aprire un’impresa edile con Partita IVA forfettaria, i ricavi complessivi annuali della ditta non devono mai superare i 65.000 euro.
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