L’insegnante di danza accompagna un bambino e una bambina a muovere i primi passi nel mondo della danza e a trasformarlo pian piano in un ballerino. Niente di strano che sono sempre più persone quelle che decidono di intraprendere questa carriera, fatta però di tanto studio, sacrifici oltre che di passione. Spesso in insegnante di danza si dedicherà all’insegnamento o all’apertura di una scuola di danza.

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Insegnante di danza presso una scuola

Si può lavorare come insegnante di danza presso una scuola di danza o una palestra, percependo così uno stipendio fisso o a percentuale.

Oppure si può decidere di impartire delle lezioni e farsi pagare ad ore. O, ancora, si può aprire la propria scuola di danza.

Qualsiasi che sia il modo in cui si viene retribuiti, è necessario dichiarare tali compensi e a tal proposito può interessare sapere quale regime fiscale adottare se si è un insegnante di danza.

Un insegnante di danza dovrà aprire la Partita IVA, trasmettendo all’Agenzia delle Entrate il modello AA9/12, comunicando il codice ATECO e il regime fiscale che vuole adottare (ordinario o forfettario).

Il più delle volte conviene aprire la Partita IVA scegliendo il regime forfettario, soprattutto quando si è all’inizio della propria attività, per beneficiare di alcune agevolazioni fiscali e contabili.

In particolare il regime forfettario possono sceglierlo coloro che non superino i 65 mila euro di ricavi annui. L’imposta da pagare, in questo caso, ha un’aliquota del 15% (5% nei primi 5 anni di attività).

Esonero dalla fatturazione elettronica

Inoltre si potrà beneficiare dell’esonero dalla fatturazione elettronica, dall’invio dello spesometro, dall’applicazione di IVA e ritenuta d’acconto in fattura. Ci si dovrà poi iscrivere alla Gestione separata dell’INPS e soltanto allora si potrà iniziare ad esercitare la propria attività.

Per quanto riguarda una scuola di danza, invece, il più delle volte può essere inquadrata come ditta individuale, e svolgere attività di scuola di danza con codice 92.431.

Dovrà iscriversi all’INPS gestione commercianti.