Nell’era in cui è possibile organizzare da soli dei viaggi spendendo poco grazie ai portali di prenotazione di alberghi o voli, ci si chiede se aprire un’agenzia viaggi sia ancora una soluzione da valutare. Infatti, le agenzie di viaggi sono un settore in crisi, perché la domanda cala costantemente dato che sempre più persone organizzano autonomamente il proprio viaggio su Internet.

Prima di decidere di aprire un’agenzia viaggi, si possono valutare i pro e i contro di questa decisione.

Tabella dei contenuti

I vantaggi sono che:

se si ha la passione per i viaggi, il divertimento e lo svago si può fare di queste il proprio lavoro, il che è molto stimolante per raggiungere degli obiettivi;
i guadagni sono soddisfacenti se ci si afferma nel mercato;
si gestisce la propria attività da soli, come imprenditori, senza dover dare conto ad altri.

Gli svantaggi invece sono che:

come anticipato, la concorrenza diventa sempre più agguerrita, soprattutto nel mercato online e dunque le agenzie di viaggio stanno risentendo parecchio di questo;
per aprire un negozio fisico bisogna sostenere dei costi alti fino a 40 mila euro (per un negozio online i costi partono da circa 3mila/4mila euro);
il rischio di impresa è a proprio carico (sia nel franchising che nell’agenzia indipendente).

Ad ogni modo, chi avesse il sogno e la voglia di aprire un’agenzia viaggio può optare per:

franchising, affidandosi ad un marchio già conosciuto che aiuterà nelle fasi di apertura, arredamento, fornitura dei pacchetti viaggio e così via;
agenzia indipendente, è consigliabile per chi possiede una certa esperienza nel settore perché è necessario organizzare tutto da soli, dalla burocrazia all’arredamento, passando per i partner.

Ancora, si può decidere di aprire un’agenzia di viaggio online senza ricorrere a un negozio fisico creando un proprio sito Internet con la propria offerta.