In una SRLS è possibile assumere dipendenti così come nelle SRL ordinarie, in base alle esigenze della società e al tipo di attività svolta. E’ possibile che i dipendenti siano anche soci, ma è necessario che siano rispettate due condizioni:
- l’attività svolta dal socio non deve coincidere con quella del dipendente (dunque, questi non può essere chiamato a gestire la società e dunque non può essere un amministratore);
- lo stipendio percepito come dipendente deve essere nettamente separato dai guadagni conseguiti dalla società.
SRLS come si costituisce
Inoltre, i soci o i dipendenti possono anche essere imparentati con il datore di lavoro: è possibile assumere un proprio parente ma la legge non è molto chiara a riguardo.
Il rapporto di lavoro dovrebbe essere convalidato se si considera la società stessa come datore. In altre fonti, questo sembrerebbe contraddetto per quanto riguarda la convalida da parte dell’INPS, che non è possibile se una società è costituita da due soli soci imparentati fra loro e conviventi e uno dei due assume tutti i poteri sociali o ha la maggioranza delle quote sociali.
Se invece la società a responsabilità limitata ha un solo socio, ossia è del tipo unipersonale, è possibile per il socio unico assumere i propri parenti nella società. Una SRLS è definita familiare quando una o più persone sono imparentate con l’imprenditore – socio e collaborano con lui (o con lei). Sono considerati parenti solo quelli fino al terzo grado di parentela ed anche i coniugi possono assumersi fra loro (impresa coniugale).
Una condizione da rispettare per legge è che i due coniugi devono essere in regime di comunione dei beni e i collaboratori o dipendenti imparentati con il datore di lavoro devono svolgere un’attività non occasionale all’interno della società e se hanno anche altri lavori, quella svolta nella società deve essere l’attività principale.
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