Aprire una società a Dubai è possibile ed è anche vantaggioso ovviamente ci si deve affidare a partner affidabili e non dare retta ai molti presunti esperti che spesso sono presenti nei vari social network.

In particolare è possibile:

avviare una Holding Company (società di investimento che non svolge attività commerciale) o una Onshore (una società che opera sul territorio) nel Mainland
avviare una Offshore o una Branch in una delle Free zone di Dubai (che sono 27)

Tabella dei contenuti

Nel Mainland si possono aprire società locali

Nel Mainland si possono aprire società locali, cioè legate al territorio, comparabili con le nostre SRL (si chiamano LCC, Limited Liability Company). Il capitale sociale minimo è di 300 mila AED a Dubai e per poter operare bisogna avere una licenza.

I soci devono essere almeno 2 e massimo 50 e possono essere sia persone fisiche che giuridiche. Nel Mainland la proprietà deve essere del 51% in capo ad un socio locale e la restante parte estera.

Nelle Free zone invece si possono aprire Free zone establishment (FZE), con un unico socio ed un capitale minimo oppure Free zone Company (FZCo), cioè società con un numero di soci compreso tra due e cinque.

Non serve avere un socio locale e la proprietà può essere estera al 100%.

A prescindere da quale sia la società che si vuole aprire a Dubai, molti decidono di farlo qui perché non c’è alcuna tassazione sulle persone fisiche e giuridiche.

Dal primo giugno 2023 però potrebbe essere introdotta un’imposta sugli utili delle società con aliquota pari a zero per redditi fino a 375.000 AED, e pari al 9% per redditi oltre i 375.000 AED.

Quindi comunque molto agevolata rispetto a quella di altre parti del mondo.

Infine, va detto che per aprire una società a Dubai bisogna ottenere il visto residente, che non significa dover abitare a Dubai (perché si può stare anche in Italia) ma dove tornare negli Emirati Arabi almeno due volte l’anno.

Il reddito però deve essere prodotto a Dubai o negli Emirati Arabi.