In caso di malattia del lavoratore e quindi di assenza dal lavoro sia del dipendente privato sia pubblico,
è possibile essere oggetto di controllo fiscale già dal primo giorno di malattia.
Nel caso in cui si tratti di un dipendente privato è lo stesso datore di lavora a poter inviare la visita fiscale attraverso l’INPS in modo telematico, sia lo stesso ente previdenziale può inoltrare il controllo, in quanto vi sono dei controlli a campione che l’ente espleta.
Per quanto concerne i lavoratori alle dipendenze del pubblico impiego è l’amministrazione a richiederlo.
Cosa deve fare il lavoratore in caso di assenza dal lavoro per malattia
Deve darne immediatamente comunicazione all’INPS e al datore di lavoro, gli basterà recarsi presso il proprio medico curante,
il quale provvederà ad inviare un certificato all’INPS, in alternativa il lavoratore può rivolgersi alla guardia medica,
oppure, in caso di ricovero, all’ azienda ospedaliera presso il quale è stato ricoverato.
Controllo fiscale: Come si svolge la visita
Il medico incaricato di portare a termine la succitata visita è il medico del polo unico visite fiscali dell’INPS;
egli stesso si recherà presso il domicilio del lavoratore sottoposto a controllo nelle fasce orarie indicate dalla legge.
Sia per i dipendenti pubblici sia per i dipendenti privati le fasce orarie in cui debbono essere espletate le attività di controllo vanno dalle ore 09:00 alle ore 12:00 e poi dalle ore 15:00 alle ore 17:00. Questa fascia oraria è valida anche per i festivi (Natale, Pasqua) sia per il sabato e la domenica.
Esistono comunque delle deroghe a questi orari a seconda del tipo di attività.
Al datore di lavoro è concessa anche la possibilità di avvalersi di un investigatore privato al fine di verificare la veridicità della malattia del lavoratore monitorandone i comportamenti.
Se il datore di lavoro, a seguito di queste indagini è in grado di provare la scorrettezza del comportamento del lavoratore quest’ultimo potrà andare in contro a licenziamento.
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