La quattordicesima è una prestazione che viene erogata d’ufficio dall’INPS, insieme alla pensione, ai pensionati che abbiano determinati requisiti.

Il primo requisito è quello anagrafico

Il primo requisito è quello anagrafico, cioè aver compiuto almeno 64 anni.

Altri requisiti sono quello di reddito, gli anni di contributi e la tipologia di pensionato (autonomo o dipendente).

Per quanto riguarda il fattore reddito, nel caso di prima concessione della quattordicesima, vanno considerati tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2021.

Nel caso di concessione successiva alla prima, dovranno invece essere considerati i redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 dicembre 1971, n. 1388, e successive modificazioni e integrazioni, conseguiti nel 2021 e i redditi diversi da quelli di cui al punto precedente, conseguiti nel 2020.

I soggetti che si collocano nella fascia reddituale inferiore a 1,5 volte la pensione minima, avranno diritto ad una somma aggiuntiva pari a:

437 euro, se gli anni di contribuzione sono pari o inferiori a 15 (18 per gli autonomi);
546 euro, se gli anni di contribuzione sono superiori a 15 ma pari o inferiori a 25 (tra 18 e 28 per gli autonomi);
655 euro, se gli anni di contribuzione sono superiori a 25 (28 nel caso di lavoratori autonomi)

Gli importi per la fascia di reddito tra 1,5 e 2 volte la pensione minima sono invece pari a:

336 euro, se gli anni di contribuzione sono inferiori a 15 (18 per gli autonomi);
420 euro, se gli anni di contribuzione sono superiori a 15 ma pari o inferiori a 25 (tra 18 e 28 per gli autonomi);
504 euro, nel caso in cui gli anni di contribuzione siano superiori a 25 (28 nel caso si tratti di lavoratori autonomi).