Il coworking, è un contratto con cui un concedente mette a disposizione uno spazio da adibire ad ufficio, per i liberi professionisti. Dunque, si condividerà con altri professionisti, lo spazio in cui si lavora, pur rimanendo del tutto indipendenti. I vantaggi del coworking sono sia economici ma anche “personali”, in quanto c’è la possibilità di entrare in contatto con altri professionisti con cui iniziare delle collaborazioni.

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I vantaggi di lavorare in coworking

Altri vantaggi sono:

pagare meno rispetto all’affitto di uffici tradizionali;
non dover sostenere costi per le attrezzature da utilizzare (fax fotocopiatrici, Wi-Fi e così via) ma avere a disposizione una postazione di lavoro organizzata e fornita;
evitare l’isolamento provocato ad esempio dal telelavoro;
godere della cosiddetta interazione sociale positiva, entrando a contatto con altri professionisti in un ambiente allegro e socievole che incoraggia la produttività;
poter utilizzare spazi comuni (sala relax e caffè);
poter utilizzare la sala riunioni (su prenotazione con pagamento extra).

Canone giornaliero, settimanale o mensile

Di solito, per entrare a far parte di un coworking, è necessario pagare un canone mensile, in base ad una tariffa oraria o giornaliera. Nel caso di una postazione condivisa, il costo è di 1,20 euro per le prime 40 ore e 0,30 euro l’ora a partire dalla 121esima ora di lavoro (dunque, 160 ore in un mese corrispondono all’incirca a 122 euro).

Comunque, le tariffe variano in base alle proprie esigenze ma ciò che si vuole sottolineare è che, la soluzione del coworking, è un’alternativa economica alla locazione di un locale.

Inoltre, si evita la noia di firmare un contratto di locazione pluriennale perché, con il contratto di coworking, non ci sono limiti di tempo: si potrà decidere di prendere in affitto la propria postazione (condivisa o privata) per alcuni giorni, mesi o per un anno. Si potrà rinnovare il contratto o provvedere ad una scadenza anticipata (con preavviso).