I droni sono degli apparecchi che volano senza ausilio di un pilota umano, poiché pilotati da remoto da un dronista, cioè un pilota di drone. Quella dei piloti di droni è una figura professionale nuova ma che si sta molto diffondendo così come si stanno diffondendo corsi di formazione per diventare pilota di drone ad hoc per imparare a pilotare questi apparecchi di nuova generazione.
Come sono strutturati i corsi pilota di drone
I corsi sono strutturati in modo da conciliare perfettamente teoria ed esercitazioni pratiche. Stando alle nuove regole ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), il corso teorico ha una durata di 15 ore che verteranno su queste materie:
- normativa aeronautica;
- meteorologia;
- circolazione aerea;
- impiego del SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto)
Le lezioni si possono tenere anche a distanza ma non possono superare il 50% delle lezioni (quindi, alcune lezioni devono essere tenute necessariamente in aula).
Sia teoria che pratica
Alla fine della parte teorica, il candidato dovrà sostenere un esame che consiste in un test a risposta multipla (almeno 24 quesiti): l’esame si considera superato se si risponde correttamente ad almeno il 75% delle domande. Per quanto riguarda la pratica, invece, consiste in almeno 30 missioni con la durata della singola missione di almeno 10 minuti.
Alla fine della parte pratica, il candidato dovrà sostenere un altro esame (skill test) con un APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) della stessa classe e categoria sul quale si è svolto il corso pratico con esaminatore APR: la prova consiste in una missione di almeno 10 minuti.
L’aspirante pilota dovrà dimostrare di saper:
- gestire una checklist pre volo;
- effettuare un volo a GPS spento con decollo, hoovering per almeno 50 secondi sul punto di decollo, un cerchio sul punto di decollo, un “8”, uno stallo e relativo recupero, circuito di avvicinamento e atterraggio.
Se un candidato non supera una delle prove, potrà ripetere solo quella non superata, entro un mese dal primo tentativo.
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