Per diventare cameriere di sala bisogna conseguire un diploma presso un Istituto Alberghiero e magari, successivamente, seguire dei corsi di specializzazione per operatori per la ristorazione di sala. Di solito, è consigliabile compiere un periodo di apprendistato per mettere in pratica le conoscenze acquisite direttamente facendo pratica sul posto di lavoro e fare esperienza. Meglio ancora se si riesce a compiere un’esperienza di lavoro in aziende fortemente professionali di tutti i livelli, dal ristorante pizzeria al ristorante stellato di lusso o in genere nel settore turistico.

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La conoscenza di altre lingue è fondamentale

Anche la conoscenza di altre lingue è fondamentale se si vuole fare carriera in questo settore e rendere il proprio CV accattivante: un consiglio è quello di imparare la lingua direttamente all’estero e affiancarla ad un’esperienza lavorativa sempre all’estero. Oltre alla formazione, è necessario possedere anche delle caratteristiche innate che permettono di essere un buon cameriere. D’altronde, il cameriere è la figura che più immediatamente il cliente può vedere all’opera e, in base a come lavora, si può valutare il servizio del locale.

In primo luogo, bisogna essere gentili e pazienti proprio per soddisfare al meglio la clientela. Inoltre, è importante stare attenti ai segnali dei clienti ed essere educati per rispondere alle loro richieste, entrando in empatia con loro. Infatti, la professione richiede di stare in piedi tutto il giorno e dunque il cameriere deve resistere allo stress e alla fatica fisica dal momento che il lavoro può svolgersi in turni e può prolungarsi fino a tarda notte.

Ad ogni modo, il lavoro del cameriere è sempre diverso in base al luogo in cui opera, al servizio offerto e alla tipologia dei clienti.