Sempre più giovani decidono di intraprendere una carriera nel settore agricolo, diventando produttori agricoli e quindi imprenditori agricoli. Quello dell’agricoltura è un settore molto importante per l’economia italiana e decidere di intraprendere un’attività in questo settore può rivelarsi una scelta di successo, anche alla luce delle numerose agevolazioni fiscali concesse soprattutto ai giovani.

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Produttore agricolo e agevolazioni

Delle agevolazioni spettano, infatti, alle aziende il cui fatturato non supera i 7000 euro all’anno (rientrano nel regime fiscale di esonero). Le agevolazioni fanno riferimento al fatto che non ci sia alcun obbligo di registrare le fatture o i corrispettivi nel liquidare l’imposta e nemmeno nella dichiarazione dell’IVA annuale.

Gli unici obblighi riguardano la conservazione delle fatture di acquisto, delle copie delle autofatture dei clienti e delle bollette doganali. Per quanto riguarda le altre agevolazioni previste per le imprese agricole, ci sono i cosiddetti finanziamenti a fondo perduto, a livello regionale, nazionale ed europeo. Queste agevolazioni potrebbero, ad esempio, provenire dalla Coldiretti sezione Giovani, dalla Confagricoltura o dalla Commissione Europea.

Ciò non toglie che possano essere previste anche iniziative o messi a disposizione dei fondi a livello regionale: spesso, queste agevolazioni hanno lo scopo di incentivare l’ingresso dei giovani o delle donne nel settore agricolo.

Inoltre, la legge di Bilancio 2019 ha introdotto queste novità:

l’assegnazione gratuita di terreni agricoli a favore dei nuclei familiari con tre o più figli, uno dei quali sia nato negli anni 2019- 2021 o alle società costituite da giovani imprenditori agricoli che riservano una quota del 30% della società a detti nuclei familiari;
gli imprenditori agricoli possono vendere in misura non prevalente prodotti agricoli di terzi, anche se non appartenenti allo stesso comparto merceologico di quelli derivanti dall’attività principale, purché acquistati da imprenditori agricoli;

i familiari coadiuvanti il coltivatore diretto, se appartengono allo stesso nucleo familiare e sono iscritti alla gestione agricola previdenziale, beneficiano delle agevolazioni fiscali che spettano ai titolari dell’impresa nella quale lavorano.