L’ Erasmus è nato con degli scopi ben precisi, ma a cosa serve l’Erasmus? È un’occasione per la crescita personale, per esplorare nuovi luoghi, per comprendere al meglio un’altra lingua e per approfondire i propri studi nel settore.
È stata un’idea dell’Unione Europea, per avvicinare gli Stati Membri e per creare un’identità internazionale. Avere l’occasione di partire per l’Erasmus è una grande opportunità per gli studenti.
Partire per l’ Erasmus: triennale o specialistica?
Anzitutto, l’Erasmus è un modo per seguire i propri studi, ma anche per mettersi alla prova. Partire, vivere in un altro paese, avvicinarsi a una cultura che non è la propria. Per iscriversi all’Erasmus, ogni Università, ogni anno, mette a disposizione dei propri studenti delle mete ben specifiche.
È del tutto naturale porsi delle domande, come, per esempio, quando sarebbe l’ideale partire. Il programma europeo è ormai in vigore da oltre 25 anni. Ci si chiede spesso quando farlo: è meglio nell’arco della specialistica, oppure della triennale?
Le statistiche parlano molto chiaramente: oltre il 60% degli studenti ha deciso di frequentare l’Erasmus durante la triennale. Soltanto il 15% ha deciso di partire per l’Erasmus durante la specialistica.
L’Erasmus è un modo intelligente per crearsi contatti di lavoro
Il punto della situazione è semplice: durante la specialistica, saremo in qualche modo più avvantaggiati, perché avremo approfondito i nostri studi e avremo anche affrontato uno studio della lingua molto più avanzato.
Nella triennale, l’Erasmus potrebbe rivelarsi in qualche modo più complicato: l’età, gli studi e magari un fondo economico non proprio sostanzioso. Il consiglio che vi diamo è di decidere anche in base al vostro percorso personale.
Infatti, gli studenti che hanno deciso di partire durante la specialistica avevano anche un obiettivo molto ambizioso in merito: crearsi delle future occasioni di lavoro. Sì, perché l’Erasmus serve anche a questo: un domani, la meta scelta potrebbe diventare la vostra casa.
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