L’esperienza Erasmus è sicuramente una delle migliori che un universitario possa fare. L’Erasmus, che è un progetto nato dall’Unione Europea, consente a chi frequenta l’Università di potere frequentare, per un periodo di tempo stabilito, un corso in un’altra città.
L’esperienza Erasmus: perché è una delle più importanti
Il periodo di tempo ha una variabilità ben precisa: può durare fino ai 12 mesi, e ha un minimo di 3 mesi. Grazie alle numerose borse di studio stanziate dal MIUR e dall’ISEE, tutti, anche coloro che non hanno molta disponibilità economica, possono fare richiesta per partecipare all’Erasmus.
Ma in cosa consiste precisamente questo cammino?
Frequentare l’Università ci permette di imparare, di entrare in contatto con altre persone e di approfondire i nostri studi. Tuttavia, fare un’esperienza all’estero è fondamentale per la propria crescita personale: avremo modo di studiare un’altra cultura, di conoscere il mondo e di farcela da soli.
L’indipendenza è il primo traguardo da raggiungere, quando si diventa maggiorenni. Grazie all’Erasmus, si possono raggiungere dei traguardi sorprendenti: in base al paese scelto, potremo anche imparare meglio la lingua e affinare le nostre capacità.
L’importanza dell’Erasmus: una crescita personale
C’è chi, per esempio, dopo essere stato in Erasmus in una città, ha deciso di partire dopo la laurea,
perché si trovava bene in quel posto ed è riuscito ad avere i contatti giusti. Il mondo è aperto e tutti
devono avere la possibilità di entrarci e di viverlo al meglio.
Inoltre, avere frequentato l’Erasmus è spesso un fiore all’occhiello per il proprio curriculum, senza
contare che per svariati mesi avrete definitivamente assorbito una lingua diversa dalla vostra.
Tra le città migliori in cui partire, possiamo citare sicuramente Parigi, Dublino, Londra, Praga e molti altri paesi, che hanno tanto da offrire e da aggiungere al nostro bagaglio culturale, un arricchimento che vi permetterà di crescere e di maturare.
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