Aprire un’ azienda agricola oggi non è di certo un’impresa che si fa in modo rapido e veloce e soprattutto semplice, se si considerano le notevoli mutazioni del mercato. Sappiamo tutti che il mercato industriale ha avuto la meglio su molte iniziative locali, su un piano agricolo e non solo. Ad ogni modo, le possibilità per fare una vendita diretta in azienda ci sono ancora.
L’Italia è da considerarsi uno fra i territori agricoli più ricchi e prosperi del pianeta ed è per questo che valorizzarlo nella sua singolarità è ciò che può ravvivare il mercato primario. Detto questo, la vendita diretta di prodotti agricoli è una strada possibile proprio perché i prodotti italiani sono unici nel suo genere.
Anche se spesso ci si può sentire sopraffatti da un mercato fuori dalla nostra portata, questo non significa che non è fattibile costruirsi una vendita diretta personale. Di conseguenza, produrre in azienda creandosi una vendita a km 0 è sempre possibile, grazie anche all’educazione e informazione recente riguardo alla salute e all’alimentazione (biologica e non).
Azienda agricola: i requisiti per la vendita diretta
Il lavoro nei campi è pur sempre un mestiere primordiale e, nonostante la preponderanza industriale,
piccole ditte indipendenti possono sempre farsi strada nei mestieri agricoli, costruendo una rete di
clienti e collaboratori piccola ma efficace.
È opportuno specificare che la vendita diretta in azienda può essere fatta se si rispettano il
requisito soggettivo e il requisito oggettivo. Rispettivamente, significa che l’attività agricola non
dev’esser fatta da terzi ma dalle stesse persone che la possiedono e che i prodotti venduti devono
essere prevalentemente (non totalmente) prodotti dall’attività stessa.
Detto questo, una piccola percentuale che proviene da fonti esterne è accettabile, ma la produzione
maggiore dev’esser fatta all’interno dell’azienda. La vendita può venir fatta in azienda ma può essere
anche una vendita itinerante, al dettaglio o in manifestazioni ed eventi.
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