Ricevuta fiscale, può sostituire il registratore di cassa?

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Ricevuta fiscale

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Tutti quei soggetti che, nell’ambito della propria attività lavorativa, producano dei redditi, devono documentarli tramite scontrini fiscali o ricevute fiscali. Proprio a questo scopo, è necessario, per i soggetti stabiliti dalla legge, dotarsi di un registratore di cassa, un apparecchio che serve per calcolare e memorizzare le transazioni di vendita e per emettere delle ricevute per i clienti che hanno acquistato e pagato.

I soggetti che devono avere un registratore di cassa sono:

  • commercianti che operano nella vendita al dettaglio;
  • operatori che forniscono prestazioni alberghiere;
  • soggetti operanti nel settore della somministrazione di alimenti e bevande;
  • imprese che prestano servizi nel campo dei trasporti o che operano in locali aperti al pubblico;
  • imprese che offrono prestazioni in forma ambulante.

Per la legge, tutti i soggetti che non sono obbligati all’emissione della fattura, devono rilasciare ricevuta fiscale o scontrino. Quindi, stando a questo, la ricevuta fiscale può sostituire il registratore di cassa (e quindi lo scontrino) e il titolare dell’attività può scegliere liberamente fra l’uno o l’altro sistema.

Tuttavia, se opta per lo scontrino fiscale, questo deve contenere:

  • denominazione/ragione sociale di chi lo emette
  • indirizzo del punto vendita
  • partita IVA
  • dati contabili dell’operazione
  • data, ora di emissione, numero progressivo
  • logotipo fiscale e numero di matricola del registratore

Per quanto riguarda la ricevuta fiscale, va emessa in duplice copia e spesso viene usata in sostituzione allo scontrino (e quindi al registratore di cassa) quando:

  • si vogliono dettagliare meglio le voci di spesa
  • non si può usare un registratore di cassa (ad esempio nelle fiere o nei mercati di ambulanti)

La ricevuta fiscale deve contenere:

  • la numerazione progressiva attribuita per anno solare;
  • la numerazione “fiscale” attribuita dalla tipografia autorizzata alla stampa ed i riferimenti alla relativa autorizzazione;
  • la data di emissione;
  • ragione sociale, sede legale, partita IVA ed indirizzo commerciale di chi la emette;
  • descrizione dei beni o servizi, quantità, corrispettivi comprensivi di IVA.
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