Giugno è arrivato ed una delle grandi incognite del momento (soprattutto per studenti e professori) è come saranno gli esami di maturità quest’anno. L’esame di maturità non sarà più lo stesso e questo è certo: ci sarà solo una prova orale ovvero una discussione di un elaborato nelle materie che il MIUR aveva definito come oggetto della seconda prova. Nel post emergenza coronavirus molte cose sono cambiare, tra queste senza dubbio la formazione nella fase 2.

Tabella dei contenuti

Fase ed esami di maturità

I docenti assegneranno ai candidati questa prova il primo giugno e gli studenti dovranno consegnarla entro il 13 giugno.

Altri momenti della discussione verteranno su:

un testo di lingua e letteratura italiana;
materiale scelto dalla commissione;
l’esposizione dei propri percorsi con l’ausilio di una relazione o un elaborato multimediale;
nozioni di Cittadinanza e Costituzione.

La Ministra Azzolina ha però voluto precisare che l’esame di maturità ci sarà e che si farà in presenza nonostante ci siano ancora delle incertezze da parte degli studenti (1 su 2 si dichiara favorevole al non doverlo sostenere) e dei professori.

A quanto pare, nonostante i voleri degli studenti e le paure di tutti, l’esame di maturità ci sarà: la Ministra, secondo quanto ha dichiarato qualche giorno fa, non vuole privare gli studenti di un momento così importante di passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta.

Le mascherine

Resterà l’obbligo di indossare la mascherina sia per i professori che per gli studenti ma anche per i presidi e il personale amministrativo: unico momento in cui lo studente potrà toglierla sarà durante il colloquio che durerà un’ora e purché sia seduto distante dalla commissione.

Miozzo, direttore generale della Protezione Civile, ha dichiarato che la distanza di massima precauzione sarà di due metri e si dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina da casa fino al banco e viceversa. Per le regioni in cui il contagio potrebbe risalire nel breve periodo, resta aperta la possibilità di svolgere la maturità a distanza: questo lo valuteranno gli uffici scolastici regionali ed a quel punto l’esame non si svolgerà in classe ma via video