I fattorini sono sempre più richiesti per effettuare consegne a domicilio non solo di pizze, piatti caldi, hamburger e pietanze preparate da ristoranti e pizzerie ma anche di prodotti alimentari, farmaci o beni di prima necessità, soprattutto per via dell’emergenza Coronavirus che si sta verificando in Italia e nel resto del mondo.

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Per tutelare i cittadini e limitare le possibilità di contagio

Infatti, per tutelare i cittadini e limitare le possibilità di contagio, sono state imposte misure restrittive che hanno obbligato i ristoranti e le pizzerie a chiudere le loro attività; in risposta, i ristoratori, per continuare a lavorare, hanno deciso di implementare (o rafforzare, se lo facevano già) il servizio di delivery.

Allo stesso modo i supermercati e le altre attività di beni essenziali, per evitare la formazione di grosse file al di fuori dei loro locali oltre che assembramenti, stanno offrendo il servizio di spesa a domicilio: la spesa può essere fatta comodamente online così come il pagamento; la consegna avverrà, nel più breve tempo possibile, da parte dei fattorini.

Per tutelare i fattorini e le consegne in questo periodo, si è deciso di limitare quanto più possibile il contatto fisico e di salvaguardare la distanza di almeno un metro fra fattorino e cliente: proprio per questo, la spesa o quanto ordinato viene lasciato sul pianerottolo di casa, senza dover maneggiare denaro (proprio perché, come detto, il pagamento avviene comodamente online).

Per una maggiore tutela dei fattorini

Per una maggiore tutela dei fattorini, questi devono portare mascherine e guanti ed essere muniti di gel igienizzante.

Considerando che si tratta di una delle figure lavorative più esposte in questo periodo (data l’elevata mole di consegne da effettuare), è essenziale che il loro lavoro venga svolto in sicurezza, tutelando sia loro stessi come lavoratori sia i clienti. Alcune piattaforme di delivery, per venire incontro alle esigenze dei fattorini, stanno anche attivando delle assicurazioni per chi dovesse risultare positivo al Covid-19.