Per smart working si intende una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali, che prevede un’organizzazione per fasi, cicli ed obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro. Viene definito anche “lavoro agile” e ha l’obiettivo di permettere al lavoratore di conciliare al meglio il lavoro con la propria vita privata (ad esempio i figli).
Lo smart working è una modalità di lavoro
Lo smart working è una modalità di lavoro che le aziende possono decidere di mettere in atto quando si verificano determinate circostanze: di recente, l’Italia si è vista protagonista nell’emergenza del Coronavirus e, al fine di limitare possibili contagi, ha previsto una modalità di accesso allo smart working semplificata per permettere ai lavoratori di lavorare da casa e alle aziende di continuare comunque la propria attività.
Per il lavoratore che lavora in smart working è fondamentale l’organizzazione al fine di evitare distrazioni che possano inficiare sulla propria produttività: il suo lavoro può essere svolto comodamente con l’ausilio di PC, tablet o smartphone e di una serie di altri strumenti al suo servizio. Per organizzarsi, ad esempio, può utilizzare strumenti già presenti sul PC oppure software che permettano di progettare una lista di cose da fare giornalmente o di tenere nota degli impegni (come ad esempio conferenze o meeting).
Proprio a proposito delle conferenze e dei meeting
Proprio a proposito delle conferenze e dei meeting, un tool da avere è Skype che consente di comunicare con i propri colleghi, clienti o datore di lavoro, anche a distanza. Skype, infatti, è un programma Microsoft disponibile sia per Windows che per Mac nella versione desktop, sia per smartphone e tablet Android o iOS, che permette di fare videochiamate e condividere lo schermo.
Le videochiamate possono essere anche di gruppo e sono molto utili quando si lavora in team ma non si è nello stesso luogo di lavoro, per potersi aggiornare o tenere in contatto.
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