Perché dovremmo assumere un Mental Coach? A cosa può essere realmente utile questa figura professionale? Spesso, non siamo abbastanza motivati: è un dato di fatto. Non ci sentiamo abbastanza, non raggiungiamo i nostri obiettivi e talvolta non ci proviamo nemmeno. È proprio questo che fa la differenza: allenare la mente al successo è già un ottimo punto di partenza.

Come allenare la mente con un Mental Coach

L’allenatore della mente è un po’ come il personal trainer del cervello. Dentro di noi possiamo fare grandi cose: abbiamo le carte in tavola, abbiamo le qualità, ma non abbiamo la motivazione. Ed è proprio sotto questo aspetto che può aiutarci lui o lei.

Anzitutto, un buon allenatore della mente ha studiato: ha seguito dei corsi, fatto vari approfondimenti, si è informato su ciò che può realmente aiutarci e fare la differenza. È dunque a tutti gli effetti un motivatore di vita e di obiettivi, ma non solo.

La figura del motivatore sulla nostra vita

In sé, è sbagliato definire un Mental Coach esclusivamente un motivatore. L’allenatore della mente, infatti, comunicherà con noi mediante un linguaggio di programmazione neurolinguistica, definita PNL. Grazie a questo linguaggio, riceveremo delle spinte, degli input per fare di meglio e per raggiungere quanto ci siamo prefissati.

Perché dovrebbe servirci un motivatore? Quali sono i motivi che possono fare davvero la differenza in questo campo? Non sentirsi mai abbastanza, essere in difetto, avere paura di ogni passo, di ogni azione: questo è sbagliato. Così, la figura professionale del motivatore acquisisce importanza, rilevanza, proprio perché siamo noi ad avere bisogno dei suoi consigli, di un linguaggio speciale che ci possa supportare nel percorso di vita.

E i frutti del suo lavoro cominceranno a vedersi con il tempo, dopo che ci saremo affidati alle sue direttive e avremo superato i blocchi mentali.