Alternanza scuola lavoro è il progetto didattico introdotto con la legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) che mira, mediante l’inserimento di studenti e studentesse in un percorso formativo di stage o tirocinio non retribuito, a fornire loro esperienza pratica per il futuro inserimento nel mondo del lavoro.

Questa misura, infatti, è nata proprio per contrastare e ridurre la disoccupazione giovanile.

Infatti, con questo provvedimento obbligatorio, gli studenti e le studentesse degli ultimi tre anni delle scuole superiori, “imparano facendo”, ciò vuol dire che, attraverso un’esperienza reale in linea con il proprio percorso di studi (ad esempio, uno stage o un tirocinio in azienda), riusciranno a mettere in pratica e a consolidare ciò che imparano teoricamente a scuola.

L’importanza dell’ alternanza scuola lavoro

Il Ministro Bussetti ha parlato di importanti novità circa il progetto di Alternanza scuola lavoro: la prima fra tutte è il nuovo nome cioè quello di Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).

Un’altra novità riguarda le ore obbligatorie e il montante di ore da seguire.

Infatti, attualmente le ore obbligatorie per Alternanza scuola lavoro sono:

200 ore per gli studenti dei licei;
400 ore per gli studenti di istituti tecnici e professionali.

Probabilmente il numero di ore verrà ridotto proprio per rendere qualitativamente migliori i percorsi di stage o tirocinio per ogni studente.

In particolare, le opzioni considerate sono:

90 ore per gli studenti dei licei;
150 ore per gli studenti degli istituti tecnici;
210 ore per gli studenti degli istituti professionali.

Un’altra novità è quella che la frequentazione di un percorso di Alternanza scuola lavoro per gli studenti dell’ultimo anno, non sarà più un requisito per l’ammissione agli esami di maturità.

Ciò non vuol dire che sparirà del tutto: una parte dell’orale sarà, infatti, dedicata alla discussione del proprio percorso di Alternanza scuola lavoro.