Il beauty è uno dei settori di maggiore appeale per chi intende investire nell’apertura franchising. Ci sono tantissime opportunità e opzioni tra le quali scegliere in questo ambito. Una delle soluzioni più ambite, senza ombra di dubbio, tra i franchising marchi famosi è quella di Kiko.

Purtroppo, però al momento l’azienda, ideata e fondata nel 1997 dal Gruppo Percassi, non ha, al momento, il franchising come politica di sviluppo.

Sul sito web di Kiko, nella sezione franchising infatti si legge: “Kiko distribuisce i propri prodotti attraverso una catena di negozi monomarca direttamente gestiti. Non è prevista attualmente la concessione del marchio in Franchising. Nel caso in cui la politica di distribuzione diretta cambiasse in futuro, Kiko potrebbe comunque tenere in considerazione richieste di franchising pervenute attraverso il sito”.

Come aprire un franchising Kiko? Attualmente non si può

Come si può intuire, quindi, non è detto che in futuro non si possa aprire all’apertura franchising anche con Kiko. Questo è un marchio italiano di cosmetica professionale che offre una linea di make up e trattamenti viso e corpo d’avanguardia. Prodotti di altissima qualità, sicuri ed efficaci, creati per soddisfare i desideri di bellezza di donne di ogni età, senza dimenticare le esigenze dell’uomo.

Il funzionamento franchising, laddove dovesse essere preso in considerazione dall’azienda, sarà verosimilmente uguale a quello di altri settori. Bisognerà conoscere quali saranno i requisiti richiesti ma di certo bisognerà pagare alla casa madre la royalty che può essere a quota fissa o in proporzioni sulle vendite. Si tratta della somma di denaro da corrispondere al marchio per l’apertura franchising e la gestione dello stesso che può essere mensile, trimestrale, semestrale o annuale.

Quindi è anche da valutare che se deciderà di puntare a questo tipo di business ci si troverà davanti colossi che hanno decine di punti vendita e quindi anche un vantaggio in termini di prezzo che difficilmente potremmo contrastare.