Cosa fa l’amministratore di condominio e quali sono le sue mansioni

Oramai da qualche anno la professione dell’amministratore di condominio sta diventando sempre più comune. Colui che organizza e gestisce la parte burocratica e amministrativa di un complesso residenziale è chiamato amministratore di condominio.

Ma cosa fa nello specifico un amministratore di condominio? E come poter diventare amministratore di condominio? Vediamo quali sono i compiti e gli oneri degli amministratori condominiali, considerando le nuove normative specificate nel 2013.

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Compiti dell’amministratore di condominio

Nella sostanza, un amministratore di condominio svolge incarichi di amministrazione condominiale ed ha specifiche responsabilità civili e penali legate al condominio stesso. Dal 18 giugno 2013, la professione di amministratore di condominio è divenuta ufficiale a tutti gli effetti (anche se non esiste un albo vero e proprio per gli amministratori di condominio).

Detto questo, tutta la documentazione ufficiale del complesso condominiale in questione è responsabilità dell’amministratore di condominio che verrà eletto. Inoltre, l’amministratore di condominio necessita di fornire tutti i resoconti dei pagamenti agli abitanti del condominio, oltre che convocare le assemblee condominiali.

Diventare amministratore di condominio

Ma come diventare amministratore di condominio? Durante un’assemblea condominiale, una persona necessita d’esser eletta da una maggioranza che corrisponde ad almeno la metà dell’intero valore dell’edificio condominiale. Per far si che un amministratore di condominio risulti obbligatorio, il complesso immobiliare dev’essere composto da almeno 8 condomini.

Da notare che è anche possibile richiedere una revoca dell’amministratore di condominio. Nel caso che un’assemblea condominiale raggiunga una maggioranza per la revoca dell’amministratore, quest’ultima può aver luogo senza particolari problemi.

Naturalmente, essendo una professione a tutti gli effetti, l’amministratore di condominio viene remunerato in base al tipo di lavoro che andrà a svolgere. L’amministratore di condominio dovrà aprire una partita Iva e richiedere tutti i pagamenti necessari per svolgere tale professione.