Infortunio sul lavoro, quando e come viene riconosciuto

L’ infortunio sul lavoro è un incidente che può capitare non solo sull’orario di lavoro ma anche durante tragitti da casa a lavoro o da una sede di lavoro ad un’altra sede, in quanto può riguardare anche incidenti dovuti ad altri fattori ambientali e legati a situazioni che possono causare incidenti ed infortuni di vario genere.

L’infortunio sul lavoro INAIL è un sinistro che viene coperto dalle assicurazioni nel caso si tratti di un incidente da cui ne deriva un’inabilità permanente. Detto questo, qualunque sia il momento lavorativo in cui si è vittima di un infortunio, finché si è all’interno dell’azienda o si sta facendo attività legate ad essa l’INAIL provvede a risarcire e coprire gli infortuni in questione.

Anche se gli infortuni in questione sono accaduti per motivi di negligenza o distrazioni, l’INAIL provvederà a coprire il misfatto.

Infortunio sul lavoro e doveri del lavoratore

Nel caso l’infortunio venga riconosciuto, il lavoratore è tenuto a comunicare l’incidente al pronto
soccorso. Successivamente, il pronto soccorso rilascia un certificato subito dopo una prima visita
medica, certificato che il lavoratore deve consegnare al proprio datore di lavoro.

Il datore di lavoro necessita poi di inviare in via telematica il modello di denuncia di infortunio sul lavoro
all’INAIL. Successivamente alla denuncia, il lavoratore può necessitare di fare una visita medica presso
gli ambulatori INAIL e, dopo aver effettuato la visita, l’INAIL stessa dichiarerà il tempo di riposo e i
conseguenti indennizzi.

In caso di mancata denuncia d’infortunio da parte del datore di lavoro (entro 2 giorni dal
ricevimento del certificato medico), quest’ultimo rischia di ricevere multe amministrative che vanno da
1300 euro fino a quasi 8000 euro. Anche nel caso che il datore di lavoro non comunichi tutti i dati richiesti (come ad esempio il codice fiscale del lavoratore infortunato) si rischia di ricevere multe da parte dell’INAIL.

Da notare che se si tratta di lavoratori autonomi dei settori dell’artigianato o dell’agricoltura, non si
prevedono sanzioni anche se si ritarda la denuncia, ma tuttavia si perde il diritto all’indennità
temporanea per i giorni precedenti alla denuncia.