Praticantato e tirocinio, devono essere retribuiti?


Praticantato




Quando si svolge praticantato o tirocinio si instaura un rapporto fra il professionista iscritto ad un Ordine Professionale (dominus) e il praticante.

Questo periodo di formazione è importante per acquisire le competenze teoriche e pratiche per poter svolgere la propria professione e per poter sostenere l’esame di abilitazione professionale e successivamente iscriversi al proprio Ordine.

Devono sostenerlo:

  • i commercialisti e gli esperti contabili;
  • gli avvocati;
  • i consulenti del lavoro;
  • gli ingegneri;
  • gli architetti;
  • gli psicologi;
  • i periti industriali;
  • i geometri.

Non si configura quindi un rapporto di lavoro ed è proprio per questo che, durante questo periodo (che può avere una durata variabile, dipende dal tipo di professione), non è obbligatorio che il praticante venga retribuito.

Sono previsti, a discrezione dello studio ospitante (ma non sono obbligatori) dei rimborsi spese oppure dei compensi per l’attività svolta dal praticante. Oppure, è previsto che per i primi sei mesi ci sia solo un rimborso spese e per il resto del periodo, un compenso.




Ma in realtà, tante volte, i praticanti non vengono remunerati sebbene svolgano un’attività, assimilabile a quella lavorativa.

Quindi, se si svolge attività di tirocinio (o praticantato), ad esempio presso uno studio commercialista, il dominus potrà decidere autonomamente se dare un rimborso spese al praticante o meno (non essendo espresso diversamente e non essendoci nessun obbligo per lui di farlo).

È prevista un’indennità minima di 300 euro mensili ai tirocinanti ma non a quelli che svolgono pratica professionale e ad esclusione di coloro che svolgono alcune tipologie di stage, tirocini curricolari (come quelli che si svolgono durante il periodo dell’università) e di tirocini a favore di disoccupati.

Inoltre, questo rimborso minimo può variare da regione a regione e può essere tutta a carico dell’ente organizzatore del progetto o per metà in capo a questo e per metà in capo allo Stato o regione (è il caso di misure di sostegno alla disoccupazione e del lavoro come Garanzia Giovani).


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1 Commento

  1. Essendo nel 2024, uno che segue il Praticantato per diventare Commercialista: c’è qualche articolo o riforma di riferimento che spieghi quanto il Datore di lavoro o Dominus, deve versare come indennità di partecipazione?

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