La Formazione Professionale Continua è obbligatoria per i giornalisti poiché costituisce un’attività di aggiornamento, approfondimento e sviluppo delle conoscenze e competenze giornalistiche.

Tabella dei contenuti

Crediti giornalisti quanti ne devono acquisire durante l’anno

Dal gennaio 2014, infatti, i giornalisti devono acquisire 60 crediti in un triennio (almeno 15 all’anno), di cui 20 in materia deontologica.

Il primo ciclo di tre anni è cominciato nel 2014 ed è l’anno di riferimento per conteggiare tutti gli altri trienni (ad esempio 2020-2022 e così via). Sono obbligati alla Formazione Continua tutti i giornalisti in attività iscritti all’Albo, professionisti o pubblicisti.

Sono invece esonerati i giornalisti che si trovino in queste situazioni:

maternità o congedo parentale;
malattia grave, infortunio e altri casi di documentato impedimento derivante da accertate cause oggettive;
assunzione di cariche elettive per le quali la vigente legislazione preveda la possibilità di usufruire di aspettativa dal lavoro per la durata del mandato e limitatamente ad esso.

I crediti possono essere acquisiti o seguendo corsi e partecipando ad eventi in aula oppure online e possono essere a pagamento o gratuiti. Infatti, i 60 crediti possono anche essere interamente conseguiti seguendo gli eventi formativi a distanza.

In particolare, si possono acquisire i crediti:

frequentando eventi formativi accreditati dal CNOG (Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti;
frequentando eventi formativi aziendali accreditati dal CNOG;
insegnando materie inerenti alla professione in corsi o master di livello accademico e in master o scuole riconosciute dal CNOG;
partecipando ad eventi formativi individuali riconosciuti dal CNOG;
seguendo eventi formativi a distanza accreditati.

Sarà proprio l’ente organizzatore che rileverà e certificherà le presenze e rilascerà l’attestato di frequenza che dichiara quanti crediti si sono conseguiti

Chi non ottiene i crediti previsti, verrà dichiarato inadempiente e invitato ad avviare entro tre mesi il percorso formativo; nel caso di continuata inosservanza, il soggetto verrà segnalato dal Consiglio regionale dell’Ordine al Collegio territoriale di disciplina.