Un pilota di drone (o dronista) è colui che è in grado di pilotare, da remoto, un drone (cioè un SAPR, Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto). Per diventare un pilota di drone professionista occorre conseguire la qualifica di operatore SAPR secondo le disposizioni previste dall’ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile.
L’ENAC ha distinto i SAPR in base al peso:
- Very Ligh (VL), quelli con peso compreso fra 300 grammo e 4 chili;
- Ligh (L), quelli con peso compreso fra i 4 e i 25 chili;
- Heavy (H), quelli con peso superiore a 25 chili;
- SAPR con peso inferiore a 300 grammi.
Un’altra distinzione è quella in base alle operazioni:
- Base, cioè operazioni in aree non critiche;
- CRO, cioè operazioni in aree critiche.
Quindi, chiunque voglia diventare un pilota di drone professionista deve conseguire come certificazione, l’Attestato di pilota SAPR (questo attestato non serve per i piloti di droni con peso inferiore a 300 grammi.
Pilota di drone, come diventarlo
Prima di tutto, bisognerà sottoporsi alla visita medica aeronautica, il cui costo è di circa 100 euro. Poi, bisognerà frequentare un corso specifico per piloti di droni (il cui costo si aggira tra i 350 e i 900 euro), in cui si apprenderanno tutte le nozioni teoriche e pratiche.
Dopo aver superato sia l’esame teorico che pratico, il candidato otterrà l’attestato della scuola che ha frequentato. La fase successiva è quella che riguarda il drone: quelli commerciali, infatti, non comprendono “documenti aeronautici” e per questo, spetta al futuro pilota di drone compilare tutti i manuali aeronautici che devono accompagnare il drone e l’analisi del rischio.
Per compilare questo modulo, è meglio affidarsi a delle organizzazioni di consulenza approvate ENAC: infatti, sono necessarie delle conoscenze aeronautiche avanzate.
Il costo di questa consulenza è di circa 300 euro. Infine, il drone deve essere anche assicurato e il costo dell’assicurazione è di circa 250 euro.
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