Oggi ci chiediamo se con ottenuta la pensione di reversibilità ci spetta anche quella sociale. Al momento del decesso di uno dei coniugi, il coniuge superstite può richiedere la pensione di reversibilità anche nel caso in cui è titolare di un assegno sociale? Analizziamo le compatibilità. Il primo punto che dobbiamo mettere in chiaro è che il coniuge superstite ha sempre diritto alla pensione di reversibilità.
Pensione di Reversibilità: possiamo richiedere anche quella sociale?
Ciò significa che, anche nel caso in cui ci sia la separazione dei beni, il regime patrimoniale non ha alcuna voce in capitolo per la pensione di reversibilità. Tuttavia, che cosa succede nel momento in cui stiamo già usufruendo dell’assegno sociale? In questo caso ci viene in aiuto il limite fissato dalla legge.
Sì, perché nel momento in cui la pensione di reversibilità supera il limite annuo di 5,818,93 euro, l’assegno sociale si annullerà. Nel caso in cui la pensione non superi il limite annuo, potremo continuare a ricevere l’assegno sociale.
Un altro aspetto da considerare, invece, è quando il coniuge superstite è titolare di una pensione di invalidità civile totale. In questo caso il limite annuo del totale della pensione di reversibilità è fissato a 16,446,85 euro.
Cosa c’è da sapere: documentazione, limiti, totale
Per ogni informazione, vi invitiamo ad andare sul sito dell’INPS, dove troverete tutti i documenti necessari. In alternativa, potrete andare agli Enti di Patronato. Quest’ultimi vi potranno aiutare a comprendere come muovervi e quali saranno i vostri diritti. Per richiedere la pensione ai superstiti, potrete compilare il modulo anche per via telematica.
Troverete tutte le informazioni necessaria su dove andare, su quali moduli compilare e soprattutto come comportarvi. Avendo, tuttavia, una panoramica sui limiti, adesso potrete comprendere come la pensione di reversibilità andrà ad inficiare sull’assegno sociale. Speriamo di avervi dato una mano!
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