Come possiamo calcolare e ottenere la pensione di reversibilità? Quali sono i fattori che influiscono sul totale della pensione? Precisiamo che questo punto è del tutto variabile: il totale, infatti, può variare in base alle Leggi di Bilancio che vengono aggiornate annualmente. In genere, tuttavia, rientrano ugualmente i medesimi fattori. Quali sono nello specifico? Analizziamoli insieme.
Come calcolare la pensione di reversibilità
La pensione di reversibilità si calcola secondo parametri reddituali del deceduto; inoltre, si calcolano anche i redditi dei familiari, oltre al grado di parentela e al numero di familiari superstiti. Di seguito, la percentuale e le quote che spettano a chi richiede la pensione di reversibilità.
- Al coniuge che non ha figli spetta il 60%;
- Al coniuge con un figlio spetta il 60&, mentre al figlio il 20%;
- Al coniuge con due o più figli spetta il 100%, di cui il 60% al coniuge e il 40% suddivisi tra i figli;
- Al figlio spetta il 70%;
- Ai due figli spetta l’80%;
- Ai tre o più figli spetta il 100% suddiviso in parti uguali;
- Al genitore spetta il 15%;
- A entrambi i genitori spetta il 30%;
- Al fratello o alla sorella spetta il 15%;
- Ai due fratelli o due sorelle spetta il 30%;
- Per tre fratelli o tre sorelle spetta il 45%.
Indiretta o reversibilità: qual è la differenza?
Facciamo una distinzione tra pensione indiretta o di reversibilità. La prima si può richiedere nel caso in cui la persona deceduta lavorasse ancora al momento della morte, avendo tuttavia accumulato dei versamenti pari a 5 anni lavorativi. La seconda, invece, si richiede quando il deceduto era andato già in pensione al momento della scomparsa.
Infine, chi può richiedere questa tipologia di pensione? La pensione spetta al coniuge superstite, ai genitori over 65 che non hanno una pensione, ai figli e ai fratelli o alle sorelle disabili.
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