Le strade che portano ad aprire una nuova impresa sono davvero moltissime, ovviamente è importante avere l’idea giusta e le competenze per realizzarla. Oggi usare fondi europei per aprire una start up è relativamente semplice ma ci si deve muovere con sapienza e concretezza.

Moltissimi giovani oggi cercano di capire quali siano i settori più proficui per poi portare la loro idea sul mercato. Alcune start up sono nate con idee nate per gioco ed alcune sono nate dopo studi universitari durati anni, ma allo stesso modo possono trarre lo stesso profitto. Andiamo a vedere quali sono le domande che ci dobbiamo porre per aprire una start up.

Ma come avviare la giusta start up

La prima domanda da farsi è quella in merito all’innovazione della nuova azienda. La seconda è se si è pronti a costituire una società. La terza domanda forse quella più importante è investire in Italia oppure trasferirsi all’estero per avere altre opportunità. Ed infine la domanda più importante: il finanziamento, tra requisiti, documentazione e bandi europei.

Importante anche capire se abbiamo un prodotto o un servizio innovativo dobbiamo porci la domanda se questi ultimi siano in grado di rivoluzionare il mercato del lavoro già presente. Questa probabilmente la giusta chiave per avere successo e ottenere finanziamenti pubblici anche a fondo perduto che permetta di rendere reale l’idea e migliorare un settore specifico.

Devi sapere che una start up è un impresa a tutti gli effetti quindi nulla cambia in fase di costituzione della stessa. Infatti dovremo scegliere quale forma giuridica darle, come ad esempio la costituzione di una società o la semplice apertura di una partita iva. Un altra cosa davvero fondamentale è quella di valutare bene quale sia il tuo pubblico in quanto dovrai valutare se aprire una società in Italia oppure all’estero. Oggi in banca tutte le start up possono richiedere un prestito davvero molto facilmente, questo grazie al Fondo Centrale di Garanzia. Dopo tutto questo siete pronti ad rendere vera la vostra idea?