La professione di amministratore di condominio è diventata, dallo scorso 18 giungo 2013, un lavoro a tutti gli effetti. Questa figura di libero professionista richiede infatti un’apertura di una partita Iva ed obblighi burocratici da rispettare coerentemente.

Ma come diventare amministratore di condominio? Per svolgere tale mansione è necessario avere alcuni requisiti specifici (soprattutto legali) e frequentare corsi di formazione ed aggiornamento. Vediamo nello specifico quali sono tali requisiti e quali corsi è opportuno fare.

Diventare amministratore di condominio: come fare

Per diventare amministratore di condominio è innanzitutto opportuno rispettare i requisiti specificati per svolgere tale attività, ovvero non avere condanne riguardo a reati alla pubblica amministrazione oppure contro il patrimonio; non esser presenti nell’elenco dei protestati; possedere un diploma di scuola secondaria di 2° grado; avere un attestato di frequenza di corsi di formazione correlati all’attività di amministratore di condominio.

Quanto dura il corso di formazione? Il corso dev’essere di almeno 72 ore ed è necessario superare una prova finale che certificherà l’abilitazione a svolgere la mansione di amministratore di condominio. Da notare che spesso è opportuno frequentare corsi di aggiornamento a cadenza annuale, per un totale di 15 ore l’anno.

Naturalmente, se non si possiedono i requisiti necessari non è possibile svolgere la mansione di amministratore di condominio e, se si perdono tali requisiti, l’incarico di amministratore condominiale cesserà automaticamente.

Una volta ottenute tutte le certificazioni necessari, spetterà ad un’assemblea condominiale procedere all’elezione dell’amministratore di condominio. Se poi l’assemblea raggiungerà una maggioranza, l’amministratore verrà eletto, altrimenti alcuni enti esterni possono provvedere a fornire un amministratore (solo in mancanza di maggioranza).

È opportuno considerare che l’amministratore di condominio risulta obbligatorio solo nei casi in cui il complesso immobiliare in questione include almeno nove condomini. Se il complesso non ne include almeno nove, l’amministratore di condominio risulterà superfluo.