Il mondo del turismo è in continuo cambiamento, sempre pronto ad adeguarsi ai gusti dei consumatori. Questi ultimi sono sempre più propensi nello scegliere figure professionali e qualificate, ecco perché diventare guida turistica potrebbe essere un’ottima scelta professionale.
Una delle figure più tradizionali alle quali si avvicina il consumatore è quella della guida turistica. Figura che accompagna il singolo o il gruppo nei vari percorsi, spiegandone le bellezze, i monumenti e i requisiti storici.
Quali sono le leggi fiscali a cui devono dare conto queste figure professionali?
Dopo aver constatato di avere tutte le caratteristiche adatte per intraprendere questo tipo di percorso lavorativo, superato l’esame di abilitazione, vi arriverà il tesserino per iniziare l’attività. A questo punto è importante sapere se si deve aprire o meno una partita iva.
Sappiate che è indispensabile e obbligatorio aprire una partita iva se l’attività svolta è abituale ed autonoma. Se l’attività è saltuaria e nell’arco dell’anno vi frutterà un reddito inferiore a 5.000,00 euro, non dovete necessariamente aprire la partita iva. Poterete richiedere di essere inquadrati secondo il regime “Prestazione occasionale”.
Quando il lavoro sarà stabile e percepireteannualmente più di 5.000,00 euro, dovete richiedere l’apertura della partita IVA all’agenzia delle entrate della vostra località di residenza.
Potete inoltre effettuare la richiesta anche in via telematica. Verrete assistiti da un commercialista abilitato che inoltre vi aiuterà a scegliere il regime fiscale più adatto a voi. In ogni caso dovrete presentare il modello AA9/11 presso l’agenzia.
Qual è il regime fiscale più adatto?
Molti sono preoccupati dai costi che comporta l’apertura di una partita IVA.
Ad oggi però è possibile scegliere un nuovo regime che permette alcune agevolazioni. Stiamo parlando del regime forfetario.
Si rientra in tale regime se il fatturato delle guide è pari o uguale a 30.000,00 euro. Con fatturato intendiamo tutte le fatture lorde, pagate, che riguardano l’anno precedente.
Vi elenchiamo alcune delle caratteristiche di questo regime:
– Non si detraggono costi; questi vengono calcolati forfettariamente al 33 %. Non bisogna raccogliere fatture da detrarre.Si pagano le tasse sul 67 % del fatturato.
– L’imposta unica è del 15 %.
– Per le nuove attività, l’aliquota è del 5 % per 5 anni.
– Sulla fattura non si effettua la ritenuta del 20% e si incassa l’intero ammontare lordo.
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