Il reddito di inclusione è il nuovo indennizzo garantito dallo stato per tutte quelle famiglie che risultano in povertà e necessitano di un sostegno economico ulteriore. Con tale reddito entrato in vigore dal 2018, in base ad alcuni parametri stabiliti dallo stato (in base all’ISEE ed al numero dei componenti del nucleo familiare) è possibile far domanda per il reddito di inclusione.
Il reddito di inclusione viene definito dallo stato come “sostegno economico universale contro la povertà”. Tutte le famiglie che presentano redditi bassi potranno far domanda senza particolari problemi, a patto che rispettino le nuove legislazioni al riguardo. Vediamo nello specifico quanto, effettivamente, una persona del nucleo familiare richiedente può esser pagato mensilmente.
Pagamento del reddito di inclusione
Per quanto riguarda il calcolo ed il pagamento del reddito di inclusione, è opportuno innanzitutto considerare che tale reddito va a sostituire il vecchio SIA (Sostegno d’Inclusione Attiva) ed ha una nuova carta indispensabile per la riscossione, ovvero la carta REI.
Considerando i redditi ISEE, la soglia limite è ora 6000 €, mentre in precedenza era 3000 €. Inoltre, rispetto anche all’indennizzo NASpI (disoccupazione), anche se si trova un altro impiego è pur sempre possibile ricevere il reddito d’inclusione per alcuni mesi in più. Il pagamento avviene mensilmente tramite un assegno e può essere prelevato con la suddetta carta REI.
Calcolo del reddito d’inclusione
Il calcolo del reddito d’inclusione copre, nello specifico, il 75% della differenza fra il reddito disponibile e
la soglia ISEE. Da notare che l’importo totale non risulterà inferiore all’importo complessivo dell’assegno
sociale.
Prima di effettuare calcoli preventivi, è opportuno considerare anche la soglia ISRE, soglia che non deve
superare i 3000 €. Di conseguenza la famiglia richiedente necessita di avere una soglia da rispettare sia
per quanto riguarda l’ISEE che l’ISR.
Inoltre, grazie al reddito di inclusione, l’importo garantito alle famiglie con più di sei membri può
arrivare anche a 500 € mensili (considerando la persona singola), mentre l’importo minimo raggiunge i
130 euro circa.
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