Reddito di inclusione a chi spetta e chi ne ha diritto

Dal 1 gennaio 2018 è entrato in vigore il nuovo reddito di inclusione. Ma cos’è nello specifico il reddito di inclusione? E a chi spetta? Sostanzialmente, ogni famiglia che rispetta i parametri del REI specificati può far domanda per il reddito d’inclusione senza particolari problemi.

Di conseguenza ci sono criteri specifici sui quali si controlla se effettivamente una famiglia può far domanda per il reddito di inclusione o meno, criteri che considerano non solo la situazione economica ma anche la composizione del nucleo familiare. Da considerare che tale reddito andrà a “coprire” gli indennizzi che solitamente venivano ricevuti facendo domanda di disoccupazione e, nello specifico, sostituirà la vecchia SIA.

Entrata in vigore del reddito di inclusione

È vero che il reddito d’inclusione può agevolare le famiglie in modo più “concreto” della disoccupazione.
Questo perché il reddito totale per la singola persona viene percepito inderogabilmente nell’arco di 18
mesi (anche se si trovano impieghi ulteriori in quei mesi) ed inoltre il reddito singolo è stato aumentato
fino a 500 €.

L’importo che spetta alla famiglia che ne fa richiesta si calcola in base ai componenti del nucleo
familiare che fa domanda per il reddito d’inclusione. Di conseguenza, il REI 2018 ha cambiato alcune piccole disposizioni che adottava il vecchio SIA, considerando in primis il numero e la tipologia dei componenti della famiglia.

Nello specifico, una famiglia con un componente avrà un importo di 187,5 €, una famiglia con 2 componenti avrà un importo di 294,38 €, una famiglia con 3 componenti avrà 382,5 €, una famiglia con 4 componenti avrà 461,25 € e da 5 componenti in poi si avranno 534 €.

Da considerare che gli importi verranno erogati mensilmente e considerando la singola persona. Ci sono altri parametri che lo stato considera per il calcolo complessivo del reddito d’inclusione che riguardano soggetti disabili, donne in gravidanza, persone over 55 e figli minori.