La nuova legge di bilancio 2018 ha introdotto alcune piccole novità per quanto riguarda il fatidico REI ( Reddito Di Inclusione ). Lo stato specifica che il nuovo REI è una sorta di aiuto per combattere la povertà italiana ed aiutare le famiglie che necessitano un sostegno economico è bene capire quindi come funziona e che cos’è il reddito di inclusione.
L’entrata in vigore del REI ha specificato che, fino al 30 giugno 2018, ogni famiglia che farà domanda per il reddito di Inclusione necessita di avere almeno un figlio minorenne, un figlio disabile (maggiorenne o minorenne), una persona sopra i 55 anni o una donna in gravidanza.
Da notare che ci saranno altri cambiamenti dopo il 1 luglio 2018. Infatti, dopo tale data ci sono condizioni differenti ed un nuovo modulo di domanda. Dal prossimo luglio, il requisito del nucleo familiare verrà abolito e rimarrà solamente il requisito economico.
Presentare domanda per il reddito di inclusione
Per fare domanda per il reddito d’inclusione, la famiglia in questione necessita innanzitutto di possedere i requisiti necessari per quanto riguarda non solo il nucleo familiare, ma anche considerando le soglie dei redditi da rispettare (tenendo di conto sia di ISEE che di ISRE).
Dopo aver presentato il nuovo modulo REI al comune in cui si risiede, il comune stesso verificherà
tutti i dati emessi e li trasmetterà di conseguenza all’INPS. Quest’ultima provvederà a confermare l’erogazione della REI, altrimenti comunicherà l’esito negativo. In tal caso, è comunque possibile fare ricorso e rifare di nuovo domanda per il reddito di inclusione.
Successivamente, per riscuotere il nuovo reddito di inclusione, è possibile farlo esclusivamente con la Carta REI, carta ottenibile dalle sedi delle Poste Italiane. Da notare che il REI è possibile riscuoterlo prelevando agli appositi sportelli delle poste con la suddetta carta.
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