Quello dei bagnini è un lavoro di molta responsabilità, poiché questi si occupano di garantire la sicurezza dei natanti sia in strutture al chiuso (come piscine e stabilimenti termali) che all’aperto (in stabilimenti balneari).

Si occupano anche di supervisionare che chiunque rispetti le norme di comportamento e non compia atti che possano compromettere l’incolumità propria o altrui.

Per diventare bagnini, è necessario conseguire degli attestati che si ottengono dopo aver svolto dei corsi di formazione che si tengono presso determinati enti (Società Nazionale di Salvamento, Federazione Italiana Nuoto sezione salvamento e Federazione Italiana Salvamento Acquatico).

I corsi durano circa 40 ore e costano tra i 240 e i 270 euro.

I requisiti per poter frequentare i corsi per ottenere gli attestati da bagnino sono:

età compresa tra i 16 e i 65 anni
essere in possesso di idonee condizioni psicofisiche certificate da un medico
avere la cittadinanza italiana o di un Paese dell’Unione Europea o un regolare permesso di soggiorno

Durante i corsi l’aspirante bagnino imparerà, fra le altre cose:

nozioni di primo soccorso e anatomia e uso del defibrillatore
meteorologia
trattamento delle acque di piscina
nozioni in materia di responsabilità e sicurezza e sulla tutela ambientale e sanitaria
come recuperare un soggetto in stato di pericolo in acqua
tecniche di nuoto per finalità di salvataggio

Una volta completato il corso, per diventare bagnini occorrerà superare un esame finale, teorico e pratico, che si tiene di fronte ad un ufficiale della Capitaneria di Porto.

Soltanto allora si otterrà l’attestato da bagnino.

Distinguiamo 3 tipi di brevetti:

Brevetto P, che permette di operare soltanto in piscina
Brevetto IP, che permette di operare in acque interne (ovvero laghi) e in piscina
Brevetto MIP, che permette al bagnino di svolgere la propria attività al mare, in acque interne e nelle piscine

Il brevetto da bagnini ha una validità di 3 anni.
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