Permessi allattamento come e dove vanno richiesti

Moltissimi genitori dopo la nascita di un figlio decidono di usufruire dei permessi allattamento che a differenza di quanto è intuibile dal nome non servono esclusivamente per l’allattamento del neonato ma piuttosto per dedicare alcune ore proprio a quest’ultimo. È bene sapere quindi chi ha diritto a questo permesso e quanto può durare il permesso allattamento.

I permessi allattamento Inps, però, sono validi solo per il primo anno di vita del bambino quando questo ha ancora bisogno del supporto dei genitori. Come detto le ore di permesso alle quali questi danno diritto in genere sono richieste e vengono concesse alla madre del neonato, fatto salvo per alcune eccezioni. Nel caso in cui il bambino viene affidato esclusivamente al padre o se la madre e deceduta o gravemente malata sarà il papà del bambino a poter usufruire dei permessi allattamento Inps. Anche nel caso che la mamma non sia una lavoratrice dipendente il papà può richiedere il permesso allattamento al proprio datore di lavoro.

Il periodo permessi allattamento, come detto in precedenza, è riferito solo al primo anno di vita del
bambino o in caso di adozione entro 12 mesi dall’entrata in famiglia del bambino ed è commisurato alle
ore lavorative quotidiane. Nel caso in cui il genitore ha una media di 6 ore lavorative al giorno saranno 2 le ore di permessoallattamento, mentre per una media inferiore il permesso è solo di un 1 ora al giorno che possono essere suddivise come meglio si crede durante l’arco della giornata ma non sono cumulabili.

Permessi allattamento richiesta: ecco come fare

Effettuare la richiesta permessi allattamento è molto semplice basta presentare l’apposita domanda
all’Inps per mezzo postale oppure usufruendo dell’assistenza gratuita di un patronato che offrirà al
genitore tutti gli strumenti per presentare nella maniera giusta la domanda per ottenere i permessi
allattamento Inps.

A quest’ultima deve essere allegato il certificato di nascita del bambino per mostrare che si tratta di un
neonato, in caso di adozione, invece, bisogna presentare anche una copia del provvedimento di
adozione.