La nuova legge di Stabilità 2018 prevede numerosi incentivi per coloro che decidono di avviare una nuova attività imprenditoriale. Le agevolazioni sono davvero tantissime, infatti è possibile richiederle se si vuole avviare una nuova ditta individuale oppure se si vuole far crescere una società ad esempio SRL già avviata. In questo articolo andremo a vedere quali incentivi è possibile chiedere per aprire una ditta individuale.
Incentivi ditta individuale: Contributo del 50% a fondo perduto
Tra i tanti incentivi della nuova legge di Stabilità 2018, quello sicuramente più richiesto per i possessori di una ditta individuale oppure da coloro che hanno intenzione di aprire una società individuale è sicuramente il contributo del 50% a fondo perduto.
Il contributo del 50% a fondo perduto può essere richiesto da disoccupati che hanno intenzione di avviare una nuova ditta individuale. La ditta individuale dovrà appartenere ad una delle seguenti categorie:
- Artigianato;
- Commercio;
- Industria;
Inoltre, la ditta dovrà essere aperta obbligatoriamente in una delle seguenti regioni d’Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Infine, è possibile richiedere un massimo di 25 mila euro dove il 50% sarà a fondo perduto, mentre il restante 50% sarà finanziato con tasso agevolato.
Credito d’imposta per gli investimenti
Un secondo incentivo molto importante per le ditte individuali è quello del credito d’imposta per gli acquisti effettuati per beni strumentali. Il beneficio è quello di avere uno sgravio fiscale fno ad un massimo del 45%.
Tale incentivo potrà essere richiesto esclusivamente da coloro che hanno un lavoro in proprio presso le regioni del Mezzogiorno.
Bonus assunzioni
Come non tutti sanno, la ditta individuale può assumere dipendenti come una normale SRL. Per aumentare le assunzioni all’interno delle ditte individuali e non solo, lo Stato a lanciato il nuovo bonus assunzioni.
Il Bonus assunzioni consiste in una riduzione del 100% dei contributi per il primo anno e del 50% per il secondo e il terzo anno.
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