Una volta individuata la persona sorge il problema maggiore: come la si può pagare senza rischiare di incorrere in sanzioni e seguendo la normativa? Il lavoro domestico, a differenza di quanto si possa pensare, negli ultimi anni è stato regolamentato sempre di più, fino a giungere ad una definizione ben precisa. [CONTINUA A LEGGERE]
La questione riguardante i lavoratori domestici e la loro messa in regola è, specialmente negli ultimi anni, molto controversa a causa anche delle modifiche della legislazione nazionale. Prima infatti la maggior parte del lavoro domestico veniva svolto in nero [CONTINUA A LEGGERE]
Assumere un lavoratore per il lavoro domestico senza contratto è possibile: si tenga presente, però, che si corre il rischio di incappare in sanzioni amministrative e penali. Perché? Perché quando si assume un lavoratore domestico presso il proprio domicilio si è – a tutti gli effetti – dei datori di lavoro [CONTINUA A LEGGERE]
Anche il lavoro domestico (ovvero la tipologia di lavoro esercitata da badanti, colf, giardinieri, autisti, ecc.) è disciplinato e scandito da orari rigorosi; il lavoro domestico comprende quelle prestazioni esercitate presso l’abitazione di qualcuno (per semplificare, una famiglia) [CONTINUA A LEGGERE]
Può darsi che un lavoratore domestico non venga assunto con contratto di lavoro full time, e che la famiglia che lo ha assunto abbia la necessità che questo lavori soltanto per determinate ore durante la giornata o nell’arco di un periodo di tempo. Si tratta, in poche parole, del lavoro domestico non continuativo [CONTINUA A LEGGERE]
Per assumere un lavoratore impegnato nel lavoro domestico è necessario rispettare una serie di adempimenti burocratici e legali che, a volte, possono essere complessi. Il lavoro domestico ha subito un’impennata in termini di adesioni soprattutto negli ultimi anni [CONTINUA A LEGGERE]
Se si vuole assumere uno straniero, che lavori in casa nostra con un regolare contratto di lavoro – alle nostre dipendenze – con la mansione di colf o badante, vigono le stesse norme contrattuali, lo stesso trattamento economico e le stesse assicurazioni previdenziali previste per i lavoratori italiani [CONTINUA A LEGGERE]
Negli ultimi 50 anni si è avuto un vero e proprio boom di assunzioni di lavoratori domestici provenienti da paesi europei, extra-europei oppure neo-europei. Il lavoratore impegnato nel lavoro domestico è colui che lavora alle dipendenze di un soggetto in ambito famigliare, assunto con regolare contratto di lavoro. [CONTINUA A LEGGERE]
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