Lavoro domestico e contributi ecco come vanno versati

Capita spesso di aver bisogno di una persona che ci aiuti nelle faccende domestiche, piuttosto che nella cura dei bambini, a volte in maniera sporadica per impegni improvvisi, altre per un periodo più o meno a lungo termine. Una volta individuata la persona sorge il problema maggiore: come la si può pagare senza rischiare di incorrere in sanzioni e seguendo la normativa? Il lavoro domestico, a differenza di quanto si possa pensare, negli ultimi anni è stato regolamentato sempre di più, fino a giungere ad una definizione ben precisa con un regolare contratto per i lavoratori domestici.

E’ obbligatorio per il lavoro domestico contratto a norma di legge, che prevede il versamento di contributi all’istituto previdenziale, così come accade per tutte le altre prestazioni lavorative. I contributi lavoro domestico, però, vengono versati in maniera diversa dal solito, ed esclusivamente dal datore di lavoro.

Lavoro domestico, versamenti all’INPS

I versamenti riguardanti i contributi che derivano dal lavoro domestico vengono eseguiti generalmente attraverso moduli MAV, inviati in forma cartacea dall’INPS al datore di lavoro mediante la posta. Ma non è l’unico metodo per essere in regola con il lavoro domestico inps.

Sul sito ufficiale dello stesso ente, infatti, in particolare nella sezione “Pagamento immediato PA” è
possibile effettuare il pagamento di quanto dovuto in maniera telematica, e quindi istantanea, a patto
che si sia in possesso di una carta di credito o di una prepagata. Per chi non vuole avere pensieri, vi è un
altro metodo per versare i contributi lavoro domestico: è possibile richiedere trimestralmente
l’accredito diretto sul conto corrente. In questo modo si avrà la certezza di non dimenticarsi di pagarli.

E’ possibile inoltre venire a conoscenza in precedenza dei contributi da versare, nonché della
tredicesima e delle ferie cui ha diritto il lavoratore al quale si commissiona un lavoro domestico
attraverso un software, messo a disposizione direttamente dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale,
in grado di calcolare con precisione tutti i dati necessari.