Ti è mai capitato di entrare in un negozio, avvicinarti al reparto degli utensili da officina e trovare un’immensità di set di chiavi tutti simili, eppure tutti diversi?

Se la risposta è “sì”, non devi preoccuparti: capita a tutti di non sapere quale set di chiavi scegliere, soprattutto a chi è alle prime armi e ancora non conosce bene i pregi e i difetti dei tanti tipi di attrezzi che esistono al giorno d’oggi.

Qui di seguito, proveremo a vedere quali sono i set di chiavi più comuni e quali caratteristiche li rendono più o meno adatti per diversi tipi di lavoro. Iniziamo subito!

Set di chiavi. Sì, ma quali?

Prima di tutto, bisogna specificare che i set chiavi sono tutti diversi e contengono strumenti molto vari fra loro. Tipicamente, quanto si pensa a un kit del genere, ci si immagina quello formato da chiavi inglesi classiche (con la forma a forchetta biforcuta), oppure miste, con un anello a sezione esagonale all’estremità opposta.

In realtà, questi non sono gli unici set di chiavi in vendita, anzi! Esistono, ad esempio, set di chiavi a brugola, quelle che conosciamo tutti grazie all’Ikea, caratterizzate dalla tipica forma a L e dalla sezione esagonale. Queste possono essere vendute in set da diversi pezzi dallo spessore e la lunghezza diversi.

Sono sempre più richiesti anche i set di chiavi a cricchetto, dette anche “chiavi a bussola”. In questo caso specifico, possono contenere al loro interno una sola chiave accompagnata da alcune bussole (gli innesti metallici intercambiabili), oppure chiavi diverse per lunghezza, spessore o caratteristiche del meccanismo.

In generale, possiamo affermare che esistono set formati da tanti modelli di chiavi, ad esclusione di quelle regolabili che, per l’appunto, sono state sviluppate proprio per adattarsi alle varie misure di dadi e bulloni senza cambiare attrezzo.

Fanno parte di questa categoria le chiavi a pappagallo e i giratubi, ad esempio, che vengono venduti quasi esclusivamente separatamente o accompagnati da accessori, ma non altre chiavi.

Materiale di fabbricazione

I set di chiavi (anche dello stesso modello) possono differenziarsi per il materiale utilizzato per la creazione degli attrezzi, da cui dipendono la resistenza all’usura, agli sforzi e agli agenti esterni.

Il carbonio, ad esempio, viene incluso in percentuali diverse in quasi tutti gli strumenti di acciaio. La quantità di questo elemento determina la capacità della chiave di resistere a carichi d’urto. Il cromo, invece, aumenta la resistenza delle chiavi alla corrosione, mentre il vanadio riduce la possibilità che la testa della chiave o parte del profilo si rompano. Gli utensili in acciaio a cui viene aggiunto il molibdeno praticamente non arrugginiscono.

Insomma, è importante sapere di cosa sono fatti gli strumenti all’interno del tuo set di chiavi: per il fai da te le chiavi in acciaio al carbonio vanno bene, mentre per usi più professionali in officina o negli autolavaggi è meglio acquistare attrezzi al cromo-molibdeno o cromo-vanadio per evitare che gli acidi o l’acqua erodano la superficie.

Il trasporto del set di chiavi

Certo, la robustezza e la durevolezza degli strumenti sono caratteristiche importanti, ma quando si compra un set di chiavi è importante pensare anche alla comodità durante il trasporto.

Alcuni kit di chiavi inglesi vengono venduti con un semplice supporto di plastica che serve a tenerle in ordine e numerate, senza perderle. Questa soluzione va bene se si pensa di tenere il set in macchina o all’interno di una cassetta degli attrezzi.

Maggiore è la qualità del set di chiavi, migliore sarà il contenitore all’interno di cui questo viene venduto. Alcuni presentano una vera e propria valigetta o una custodia che rende questi attrezzi anche più piacevoli da ricevere come regalo.