Dietro la filiera alimentare di un prodotto agiscono un elevato numero di figure specializzate che rivestono un ruolo di responsabilità. Quello degli alimenti è un mercato complesso in cui l’errore umano non è ammissibile; si tratta di ruoli estremamente delicati in quanto si interviene su un alimento destinato al consumo. Tuttavia, nonostante la responsabilità del ruolo, specializzarsi in questo ambito ha sicuramente i suoi vantaggi. Uno dei pro sta nel fatto che quello degli alimenti è un settore che non conosce crisi economica e, quindi, le aziende sono costantemente alla ricerca di personale qualificato da assumere.

Di seguito sono raccolte le principali informazioni utili ad inquadrare una figura centrale nell’alimentare, ovvero l’Operatore del Settore Alimentare.

Tabella dei contenuti

Chi è

L’Operatore del Settore Alimentare, meglio noto con l’acronimo OSA, è una figura descritta, in modo esaustivo e senza lasciare spazio a dubbi, all’interno del Regolamento (CE) n. 178/2002, che inquadra l’OSA come “la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell’impresa alimentare posta sotto il suo controllo”. In sintesi questo professionista ha il compito di garantire la sicurezza degli alimenti.

Come si diventa

Diventare Operatore del Settore Alimentare non è complesso, bisogna semplicemente formarsi nel modo corretto. Ciò che si deve fare, in una prima fase, è seguire un corso professionale per ottenere l’attestato HACCP e in una seconda fase tenersi aggiornati. Si tratta di studi difficilmente frequentabili in ogni città italiana. Fortunatamente, per venire incontro alle esigenze di tutti, molte società danno la possibilità di conseguire l’HACCP online, ovvero frequentando a distanza le lezioni necessarie ad apprendere tutte le nozioni del caso. Si tratta di corsi dalla durata medio-breve, mediamente compresa tra un minimo di sei ore e un massimo di 20 ore. Al contrario di quanto si potrebbe intuire questo attestato non è obbligatorio solo per chi manipola direttamente il prodotto (ovvero chi si occupa della lavorazione e della preparazione del prodotto) ma anche per chi se ne occupa in altro modo (pensiamo al cameriere o a chi è addetto in cucina al lavaggio dei piatti) e, infine, per il responsabile dell’industria alimentare.

Obblighi

Come anticipato il ruolo dell’Operatore del Settore Alimentare richiede un bagaglio di obblighi non indifferente e tutti ovviamente regolamentati. Per fornire un’infarinatura generale riportiamo ed analizziamo alcuni di questi obblighi. Una delle prime cose che questa figura è tenuta a fare è assicurarsi e assicurare che gli alimenti soddisfino le disposizioni dettate dalla legislatura in ogni fase, da quella di produzione del prodotto fino a quella di distribuzione. Questo significa in primis che la persona deve garantire che durante ogni fase siano rispettati i requisiti normativi relativi all’igiene. L’OSA deve essere sempre a conoscenza dell’identità di chi fornisce qualsiasi sostanza che farà parte dell’alimento e di chi si rifornisce dell’alimento. È sempre responsabilità dell’Operatore occuparsi del ritiro dell’alimento qualora si venisse a conoscenza del fatto che non sono stati adeguatamente soddisfatti i requisiti di sicurezza. L’Operatore del Settore Alimentare deve anche prendere in considerazione il fatto che in più occasioni potrebbe doversi interfacciare con le autorità competenti. Infine, tra i compiti che spettano all’operatore vi è quello di presentare la notifica sanitaria.
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