La pensione di invalidità civile è un assegno che l’INPS eroga mensilmente ai cittadini che sono affetti da patologie congenite o acquisite tali da non consentire loro l’attività lavorativa, indipendentemente dal versamento dei contributi.

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Infatti, spetta anche alle persone che non hanno mai versato contributi.

Tuttavia, per poter beneficiare dell’assegno di invalidità civile, è necessario possedere i seguenti requisiti:

la persona che deve ricevere la pensione deve essere affetta da una malattia invalidante di quelle individuate dalla legge e la percentuale di invalidità riconosciuta dalla Commissione Sanitaria ASL deve essere compresa tra il 100% e il 74%;
la persona abbia un’età dai 18 ai 65 anni (per i minori o per gli over 65 ci sono altri sussidi);
la persona abbia determinati requisiti di reddito.

Per quanto riguarda la percentuale di invalidità, essa deve essere constata dall’INPS previa conferma da parte della Commissione Medica ASL che ha il compito di determinare tale percentuale e di ammettere o meno la persona a ricevere il beneficio della pensione di invalidità civile.

Se viene riconosciuto questo diritto, la persona che ne ha diritto può inviare la propria domanda online tramite il proprio Patronato o il PIN INPS affinché gli venga riconosciuta l’invalidità civile e possa iniziare a godere dei benefici.

Se la percentuale di invalidità è inferiore al range fra il 100% e il 74%, allora spettano:

riconoscimento di status di invalido civile e agevolazioni per l’acquisto di strumenti medici, se la
percentuale è del 33,33%;
iscrizione alle cd. categorie protette, se l’invalidità civile è del 46% (per persone dai 18 ai 55 anni);
congedi per cure, se la percentuale di invalidità è del 51%;
esenzione dal ticket sanitario, se la percentuale di invalidità è del 67%.

Dal 2019 a causa della rivalutazione delle pensioni dell’1,1%, l’importo dell’assegno di invalidità passa da
282,54 a 285,60 euro.