Contratto di lavoro e permesso di soggiorno come funziona

Il numero degli impiegati provenienti da Paesi extraeuropei è sempre in maggior crescita, e quindi c’è la necessità di conoscere come la legge agisce in questo caso. E’ importante capire come funziona la carta di soggiorno e a cosa si ha diritto e come funziona nelle assunzioni e con il contratto di lavoro. Un esempio è quello dei contratti di lavoro badanti che hanno anche vitto e alloggio.

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Carta di soggiorno: i miti da sfatare

A differenza di come molti credono, in realtà per il lavoratore che vuole fare richiesta, non è necessario essere subordinato o avere un contratto a tempo indeterminato.

Tutto ciò che è importante è un impego anche a tempo determinato o, se si è lavoratori indipendenti, la partita IVA.

La cosa fondamentale è quindi dimostrare che la propria fonte di reddito è lecita, quindi non ci sono particolari limitazioni sul tipo di lavoro. Infatti, i

Documenti necessari

Per fare richiesta, basterà presentare il CU per l’anno precedente e le buste paga dell’anno corrente. Il proprio reddito dovrà almeno essere pari all’importo dell’assegno sociale dell’anno in cui si sta effettuando la richiesta.

A ciò va associato che, nel caso di richiesta di soggiorno per divenire cittadini UE, la carta di soggiorno deve essere posseduta già dai 5 anni precedenti.

Le fasi

Il datore di lavoro che vuole assumere un soggetto extracomunitario, dovrà svolgere diverse fasi per
poter metterlo in regola.

Infatti, le fasi cambiano a seconda se si tratta di un lavoratore già residente in Italia oppure se si tratta di
un soggetto ancora residente all’estero.

Per assumere un lavoratore già residente in Italia, bisognerà inviare entro 24 ore del giorno precedente
all’assunzione al Centro per l’impiego della città dove è ubicata l’azienda, il modello UNILAV di comunicazione obbligatoria di assunzione.

Mentre per i soggetti non residenti in Italia, bisognerà inviare la domanda di nulla osta allo sportello Unico per l’immigrazione della provincia dell’impresa oppure della sede legale. Inoltre, sarà necessario inviare la certificazione di un’idonea sistemazione alloggiativa del soggetto straniero.